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Il Rifugio Cazzaniga Merlini cerca un gestore: si presentano in 20

Per la fine di settembre le penne nere contano di avere il nuovo gestore del rifugio Cazzaniga-Merlini che riaprirà entro la fine del 2023.

Il Rifugio Cazzaniga Merlini cerca un gestore: si presentano in 20
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Lontani dal caos in mezzo alle montagne. Probabilmente è questo lo spirito con cui venti aspiranti rifugisti hanno presentato richiesta per la gestione del Cazzaniga-Merlini ai Piani D’Artavaggio. Una struttura chiusa da due anni che in questo periodo ha visto un importante restyling da parte della Sezione Ana di Lecco  guidata dal presidente Emiliano Invernizzi.

Il Rifugio Cazzaniga Merlini cerca un gestore: si presentano in 20

La gara, indetta dalle laboriose penne nere cittadine, si è chiusa a mezzogiorno di giovedì scorso 31 agosto e, secondo le indiscrezioni, sarebbero una ventina coloro che si sono presentati con l’intenzione di dedicarsi a questo lavoro che - malgrado quello che qualcuno può pensare - non lascia proprio nulla all’improvvisazione e al caso. Saper cucinare non è abbastanza.

La scelta entro fine mese

Infatti un’apposita commissione di alpini esaminerà le richieste che sono arrivate e compirà una prima scrematura per valutare se tutti i candidati hanno le carte in regola per fare i gestori. Poi presenterà la lista dei «papabili» che verranno convocati e ascoltati. Per la fine di settembre le penne nere contano di avere il nuovo gestore del Cazzaniga-Merlini che riaprirà entro la fine del 2023.

La storia del  Rifugio Cazzaniga Merlini

Intanto vanno verso la conclusione le opere di manutenzione straordinaria della struttura, situata a 1889 metri di quota, territorialmente in comune di Barzio. Costruito alla fine degli anni Venti del secolo scorso su progetto del noto architetto lecchese Mino Fiocchi e ufficialmente inaugurato nel 1931, il Cazzaniga fu poi distrutto da truppe nazi-fasciste durante il secondo conflitto mondiale.

Al termine della guerra gli alpini lecchesi decisero per la sua ricostruzione, sostenendo anche economicamente i lavori: la riapertura nel 1952, presente alla cerimonia ufficiale il cappellano della ritirata di Russia don Carlo Gnocchi, nel 2009 proclamato Beato da Papa Benedetto XVI. Negli anni successivi il rifugio è stato sottoposto ad altri interventi di miglioramento e ampliamento: nel 1972 al nome Cazzaniga fu aggiunto quello di Ugo Merlini, il presidente della Sezione Ana di Lecco e poi presidente nazionale Ana.

In queste settimane gli alpini hanno rifatto tutti i principali impianti tecnologici e i servizi igienici, così come la sala da pranzo e le camere; ottimizzato l’impianto idrico che fornisce acqua potabile in ogni periodo dell’anno; risistemati le perlinature, le coperture dello stabile e le opere di lattoneria oltre che pavimenti e infissi.

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