Serie C

Il Lecco si ferma al palo: a Crema un pari agrodolce

Pari senza reti per i blucelesti, in netta crescita nel secondo tempo

Il Lecco si ferma al palo: a Crema un pari agrodolce
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Sarà “tirato”, ma è pur sempre un sorriso. Per la prima volta dopo tempo immemore, il Lecco rientra da una trasferta con la consapevolezza di non potersi rimproverare pressoché nulla (ad eccezione, forse, di un primo tempo poco incisivo). I blucelesti pareggiano a Crema dopo una ripresa convincente, al termine della quale, fossero arrivati i tre punti, ben poco ci sarebbe stato da obiettare. Un pari contrassegnato dal rammarico (oltreché dalla sfortuna) per le numerose occasioni non concretizzate; delusione attenuata dai risultati provenienti sugli altri campi, con i pareggi di Triestina e (soprattutto) Pro Patria a mantenere aperta la forbice di punti per evitare i playout.

Prima mezz’ora soporifera

Sul fronte bluceleste, risultano confermate pressoché integralmente le scelte di una settimana prima, con l’unica eccezione di Anderson, rimpiazzato da un Galeandro elevatosi ad “assist-man” nell’incandescente finale casalingo contro la Pro Patria.

Invariato nella forma, lo schieramento delle Aquile denota molte meno falle rispetto all’approccio proposto contro i bustocchi; il prezzo da pagare per una maggiore solidità, tuttavia, è una lapalissiana sterilità offensiva. Ecco dunque andare in scena al Voltini una mezz’ora soporifera, scossa soltanto da una lieve manciata di mischie nell’area bluceleste, con annesso nulla di fatto. Capeggiata da un meticoloso Battistini, la retroguardia scongiura senza affanni le più che estemporanee trame cremasche, permettendo a Furlan di mantenere puliti i guanti.

Si fa male Grassini: Valente spende un cambio

Trascorsa una mezz’ora priva di squilli, il match conosce una parvenza di sussulto grazie a Patané, tra i più vivaci nella Pergolettese, con un tiro-cross che attraversa l’area piccola prima di spegnersi a lato. Per Valente, è già tempo di spendere un cambio: fuori Grassini, infortunatosi in seguito ad un intervento in scivolata, dentro Di Dio. Muta la corsia di destra, non il copione; il terzetto d’attacco del Lecco è ben poco ispirato, oltreché penalizzato dalla sostanziale assenza di rifornimenti. E proprio quando la gara sembra instradata verso l’intervallo senza alcuna emozione, la Pergolettese esibisce un intuitivo schema su palla inattiva. Battuta da sinistra, la punizione viene prolungata da Basili sul secondo palo, laddove sbuca Tonoli, che insacca di testa ma in posizione di fuorigioco prontamente ravvisata dalla direzione arbitrale. L’intervallo è preceduto dalla prima occasione di marca bluceleste. Corner di Kritta, uscita a vuoto di Cordaro e palla che transita dalle parti di un Martic preso leggermente in controtempo, che la alza sopra la traversa.

All’ora di gioco, triplo cambio per Valente

Alimenta la pressione il Lecco ad inizio ripresa. Ai quattro ammoniti di marca bluceleste della prima frazione, fanno da contraltare i gialli di Capoferri e Jaouhari dei primi minuti di ripresa. Prove di un cambio di rotta? Non ancora. Il segnale si manifesta allo scoccare dell’ora di gioco, quando Valente stravolge il proprio Lecco mediante tre sostituzioni. Dentro, tutti insieme, Cavallini, Sene e Zanellato. Bastano un paio di giri di lancette all’ultimo citato per accendere la luce in casa bluceleste; pallone in verticale al bacio per Sipos, che giunge di gran carriera sul pallone e incrocia con il destro, costringendo Cordaro alla respinta di piede.

L’ “effetto Zanellato” non tarda a diffondersi tra i compagni di squadra. Al 27’, Valente butta nella mischia anche Di Gesù, che avverte il vento propizio e si butta a capofitto in avanti per dare man forte ad un generoso Sipos nella gestione di un pallone più che promettente; ricevuta palla dal croato, l’ex Fiorenzuola scaglia un velenoso mancino verso lo specchio, cogliendo in pieno l’incrocio dei pali. Disappunto per il Lecco, serio pericolo per la Pergolettese.

Cordaro sbarra la strada a Battistini: a Crema un pari agrodolce

I cremaschi cercano di trarre il meglio da una mischia in area avversaria, con Parker che fa da sponda per Basili, impreciso nella conclusione. Passato il brivido, le Aquile si rigettano in avanti alla ricerca del vantaggio. Un secondo tempo galoppa verso i titoli di coda non senza impacci per i padroni di casa. Nel cuore del recupero, un imperioso Battistini in chiusura dà il via alla più pulita azione del match; palla a Frigerio, da questi a Sipos che propizia la sponda per il capitano bluceleste, giunto di gran carriera sulla sfera dopo aver seguito l’intera azione, ma troppo morbido nel sinistro, che muore tra le braccia di Cordaro. Una Pergolettese alle corde conclude la gara in inferiorità numerica, per l’espulsione di Bignami in seguito ad un intervento irregolare ai danni di Sene in ripartenza. Si chiude così Pergolettese – Lecco: con un pari, condito da segnali positivi.

 

Il tabellino di Pergolettese - Lecco

PERGOLETTESE - LECCO 0-0

PERGOLETTESE (4-3-3): Cordaro; Tonoli, Bignami, Lambrughi, Capoferri (20’ st Olivieri); Jaouhari (50’ st Stante), Arini, Careccia (20’ st Albertini); Patané (20’ st Scarsella), Parker, Basili (44’ st Abubakar). A disp. Dordoni, Abati, Cerasani, Pietrelli, Schiavini, Fiorani, Di Biase. All. Curioni.

LECCO (3-4-2-1): Furlan, Martic, Battistini, Ferrini; Grassini (33’ Di Dio), Frigerio, Marino (16’ st Zanellato), Kritta (16’ st Cavallini); Attys (16’ st Sene), Galeandro (27’ st Di Gesù); Sipos. A disp. Fall, Dalmasso, Di Bitonto, Anderson, Stanga, Kristoffersen, Polito. All. Valente.

ARBITRO: Bozzetto di Bergamo.

AMMONITI: Ferrini (L), Kritta (L), Grassini (L), Galeandro (L), Capoferri (P), Jaouhari (P), Lambrughi (P)

ESPULSO: Bignami (P) al 48’ st.

Foto credit: Andrei Eduard Huiala | Calcio Lecco 1912

 

Federico Pozzoni

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