Il Lecco incassa la punizione della "Dea": a Caravaggio finisce 5-2
Blucelesti spreconi nel primo tempo e successivamente travolti da una cinquina senza appello
“Chi di cinquina ferisce, di cinquina perisce”. Dopo averne rifilati cinque al malcapitato Caldiero Terme soltanto una settimana fa, il Lecco incassa una pesantissima cinquina sul campo della giovane Atalanta U23, precipitando nuovamente nelle proprie incertezze. Una gara, quella di Caravaggio, contrassegnata dal ritmo incessante di un’Atalanta intraprendente, seppur al tempo stesso perforabile nella propria fase difensiva; ed è proprio lì, nell’area di rigore bergamasca, che si è infranta la possibilità del Lecco di uscire da Caravaggio con un risultato positivo. Sprecate le proprie occasioni, infatti, la squadra di Volpe è calata alla distanza, prestando il fianco alle continue ripartenze della formazione di casa, spesso e volentieri tradottesi in gol.
Il Lecco spreca, l’Atalanta capitalizza
Nel primo tempo di Caravaggio succede un po’ di tutto. Il primo squillo è di Kritta, ex Ponte San Pietro, che sente aria di casa e si lascia ispirare; il suo destro, tuttavia, si perde a lato. Al 12’, la prima ghiotta occasione dell’Atalanta: un batti e ribatti in area di rigore bluceleste favorisce la conclusione a botta sicura di Navarro, al quale un attento Furlan sbarra la strada. Passano appena tre minuti ed ecco il vantaggio bergamasco: Alessio imbecca Cassa, che ingaggia il duello con Celjak e calcia, sorprendendo il portiere delle Aquile. 1-0 Atalanta, azione viziata da un possibile fallo in partenza su Galeandro. È proprio quest’ultimo ad assurgere a protagonista, nel bene e nel male, della fase di gioco che segue. Una brillante intuizione di Lepore pone Ilari (poco prima aiutato da Gyabuaa a sventare il potenziale pari dello stesso Ilari) a tu per tu con Pardel, che ne respinge il tiro, ma sulla ribattuta l’attaccante ex AlbinoLeffe è lesto ad insaccare. Rinfrancato dall’immediato pari, il Lecco si rituffa nella metà campo di casa. Una nuova azione parte da Checco Lepore, che smarca Celjak, puntuale nell’assistenza a Galeandro, il quale però questa volta manca clamorosamente il bersaglio sottomisura. Sorte analoga per il pallone servito all’attaccante da Galli e calciato tardivamente verso la porta, con la pronta ribattuta di un difensore atalantino. “Gol sbagliato, gol subìto”; verrebbe da parlare al plurale, visto l’andamento della parte restante di prima frazione. Il Lecco, in proiezione offensiva, viene sorpreso da un lancio in direzione Vlahovic, al quale risulta agevole puntare Billong e calciare verso lo specchio: Furlan respinge come può ma il tap in di Alessio è fatale e vale il 2-1. In prossimità dell’intervallo, l’allungo atalantino. Cassa si libera senza patemi di Celjak e batte nuovamente il portiere delle Aquile, arrotondando il risultato.
Vlahovic porta a spasso il Lecco
Ferite dai colpi di sciabola atalantina, le Aquile rientrano in campo spaurite e rischiano di capitolare dopo appena 120 secondi; l’occasione d’oro capita sul sinistro di Vlahovic, che da due passi manca il poker complice l’intervento portentoso di Furlan. Un’ulteriore manciata di secondi, e nuovamente Vlahovic, lanciato in ripartenza, sibila il palo in diagonale. Ossigeno allo stato puro per il Lecco al 7’: palla in verticale di Celjak per Sipos, che punta la porta nerazzurra con azione di sfondamento e trafigge Pardel in uscita. Partita riaperta, il Lecco ci crede ancora. Mai un attimo di respiro sul terreno di Caravaggio. Il minuto è il numero 19, il Lecco sbanda nuovamente e presta il fianco ad un duello dall’esito scontato, per diversità di passo: Vlahovic contro Billong. A prevalere è l’attaccante atalantino, che disegna la quarta traiettoria vincente di giornata, battendo Furlan, colpevole solo di aver indirizzato male il rinvio di inizio azione. Pochi minuti più tardi, la potenziale manita. Sugli sviluppi dell’ennesima ripartenza, in zona tiro si porta Coppa, che lambisce il palo alla destra di Furlan. Il Lecco già fiacco, a questo punto si spegne totalmente, prestando il fianco al dominio atalantino. Il quinto gol è opera del mancino di Alessio, che incoccia Billong e cambia traiettoria, spiazzando l’estremo difensore bluceleste.
Tutti a Chioggia, per chiudere un anno da incubo
Il finale si riduce dunque ad un inesorabile countdown verso il triplice fischio, da entrambi i fronti: locale, per la maturazione in corso dei tre punti, ospite, per mantenere invariato un passivo già di per sé pesante come un macigno. Potrebbe esserci gloria anche per il subentrato Manzoni, che manca però il bersaglio grande da buona posizione. Poco più tardi, Alessio si avventura alla ricerca della tripletta, ma il suo tiro, complice una deviazione bluceleste, sfiora soltanto i legni della porta di Furlan. Per il Lecco, si materializza tristemente l’ottava sconfitta di un incolore girone d’andata. La mente del popolo bluceleste dovrà ora focalizzarsi sulla trasferta di Chioggia della prossima settimana, l’ultima di un 2024 da incubo, che potrebbe però chiudersi con una vampata di orgoglio.
Il tabellino di Atalanta U23 - Lecco
ATALANTA U23 – LECCO 5-2
RETI: 15’, 42’ Cassa (A), 20’ Galeandro (L), 32’, 35’ st Alessio (A), 7’ st Sipos (L), 19’ st Vlahovic (A).
ATALANTA U23 (3-4-2-1): Pardel; Del Lungo, Obric, Navarro; Bergonzi (33’ Scheffer), Gyabuaa (31’ st Manzoni), Panada (34’ st Kraja), Bernasconi; Cassa (31’ st Soppy), Alessio; Vlahovic (34’ st Artesani). A disp. Bugli, Dacar, Masi, Muhameti, Comi, Sodero. All. Modesto.
LECCO (3-5-2): Furlan; Celjak, Billong, Stanga; Lepore (20’ st Mendoza), Ionita, Galli (29’ st Dore), Ilari, Kritta; Galeandro (29’ st Zuberek), Sipos. A disp. Fall, Dalmasso, Oliva, Ceola, Polizzi. All. Volpe.
ARBITRO: Rispoli di Locri.
AMMONITI: Kritta (L), Dore (L).
Foto credit: Andrei Eduard Huiala - Calcio Lecco 1912