Crisi energetica

Il gruppo cittadini lecchesi interviene sul caro bollette

L'invito ai sindaci è quello di trovare modalità di intervento per supportare i residenti

Il gruppo cittadini lecchesi interviene sul caro bollette
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Il gruppo cittadini lecchesi è intervenuto sul tema del caro bollette, che negli ultimi giorni sta scaldando l'animo di molti. L'invito ai sindaci della Provincia è quello, a seguito dei provvedimenti presi da Antitrust, di intervenire il prima possibile per eliminare, da subito, il disagio di chi non sa come affrontare il pagamento di bollette troppo care.

Antitrust blocca la variazioni unilaterali

"L'Antitrust - si legge nel comunicato stampa diffuso dal gruppo -  ha adottato quattro provvedimenti disciplinari nei confronti di altrettanti fornitori di luce e gas, Iren, E.ON, Iberdrola e Dolomiti Energia, confermando l'illegittimità delle comunicazioni di variazione "unilaterale". I provvedimenti impongono l'invio, entro 5 giorni, di una comunicazione di revoca della precedente e una sanzione, in caso di inottemperanza, da 10.000 a 5.000.000 di euro oltre a una sospensione dell'attività non superiore a 30 giorni. Le variazioni delle condizioni economiche dei contratti di fornitura luce e gas erano state sospese fino al 30 aprile 2023 dall'art. 3 del decreto aiuti bis, ma i fornitori, con motivazioni diverse, avevano deciso di procedere comunque con un notevole aumento delle bollette, da tre a cinque volte superiori alle precedenti.

Dalla lettura possiamo affermare che, secondo Antitrust, non sono consentite: la comunicazione di risoluzione del contratto per sopravvenuta eccessiva onerosità con effetto immediato in quanto ammissibile solo previa pronuncia dell'attività giudiziaria; la comunicazione inviata all'utente prima del 10 agosto 2022, data di entrata in vigore del decreto aiuti bis, e non perfezionatasi, con variazione delle condizioni economiche, prima di tale data; tutte le variazioni unilaterali, ancorché applicate al termine della clausola contrattuale delle condizioni economiche".

Gruppo cittadini lecchesi: "Vigileremo e continueremo a denunciare"

Il gruppo ha poi spostato l'attenzione sulla provincia di Lecco: "Dobbiamo rilevare che l'invito ai Sindaci della nostra Provincia, già il 30 settembre, a intervenire in difesa dei propri cittadini, anche per evitare problemi psicologici naturali per un caro bollette insostenibile, è stato completamente disatteso. I nostri sindaci si sono preoccupati, al contrario, di come coprire le perdite di Lario Reti Holding per il caro-energia, magari con un aumento anche delle bollette dell'acqua e a celebrare l'avvio dei lavori per il teleriscaldamento che avrà un effetto negativo anche sulla Tari.

Ci auguriamo che, dopo i provvedimenti dell'Antitrust, i nostri sindaci intervengano per invitare Acinque Energia a revocare le comunicazioni precedenti senza attendere l'esito dell'istruttoria da parte dell'Autorità, per eliminare, da subito, il disagio di chi non sa come affrontare il pagamento di bollette troppo care. Non possiamo che ringraziare i nostri Amministratori pubblici, che sembrano avere un solo obiettivo: quello di aumentare le bollette dei loro cittadini. In quanto cittadini, vigileremo e continueremo a denunciarlo" hanno concluso amaramente.

 

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