La polemica

Il generale Vannacci a Calolzio, Mazzoleni: "Comune e Fondazione ci ripensino"

"Diamo anche la nostra disponibilità per collaborare a iniziative congiunte mirate a manifestare l'opposizione e il dissenso verso una logica politica destabilizzante e divisiva anche per la cittadinanza calolziese"

Il generale Vannacci a Calolzio, Mazzoleni: "Comune e Fondazione ci ripensino"
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Come era prevedibile, monta la polemica in quel di Calolziocorte intorno alla presentazione de “Il mondo al contrario” del generale Roberto Vannacci, in programma martedi 17 ottobre 2023 al Monastero del Lavello e  organizzata dal Gruppo Identità Europea.

Il generale Vannacci a Calolzio, Mazzoleni: "Comune e Fondazione ci ripensino"

«BeneComune - ha commentato la capogruppo di minoranza Sonia Mazzoleni - esprime la propria e più ferma disapprovazione in merito alla presentazione del libro, non certo per negare la libera espressione di opinioni e posizioni che non si condividono, ma perché sono in netto contrasto con lo spirito religioso e la funzione storica della sede scelta per l’incontro».

Secondo la minoranza, nel Codice Etico pubblicato sul sito della stessa Fondazione, al paragrafo Integrità e imparzialità viene dichiarato: La Fondazione Monastero di Santa Maria del Lavello censura qualsiasi forma di discriminazione basata sulle opinioni politiche, sugli orientamenti sessuali, sulla razza, sulla lingua, sulla religione, sull’età, sullo stato di salute, sulla appartenenza ad associazioni sindacali.

Sonia Mazzoleni

«Se pensiamo al contenuto del libro, ai valori e alle opinioni in esso contenuti, spesso in contrasto con quelli religiosi e della democrazia, riteniamo che vadano contro lo spirito dichiarato nel codice etico della Fondazione Lavello. Il gen. Vannacci, infatti, nel suo libro ne ha per tutti» - continua la Mazzoleni.

Nel mirino delle critiche di bene Comune, le affermazioni del “parà” riguardo gli ambientalisti, i contrari alle centrali nucleari, quelli che vogliono società multietniche, i sostenitori della “dittatura delle minoranze”, gli occupatori abusivi e i ladri nelle case e tanti altri, di cui si è ampiamente parlato nei giorni passati in Tv e sui giornali.

«”Chi me lo farebbe fare di congregarmi con chi non la pensa come me, con chi ha abitudini e costumi diversi, con chi ama ciò che io detesto e che, per giunta, non ha alcuna intenzione di trovare un punto d’incontro al fine di rendere serena e pacifica la convivenza?” si chiede l’ex ufficiale della Folgore - ha aggiunto la Mazzoleni - Se queste sono le tesi espresse nel libro non accettiamo che siano presentate in un luogo che è stato per anni dei Servi di Maria, ordine sempre attento all'accoglienza dei fratelli, soprattutto quelli bisognosi e all'impegno di avere rapporti di pace, di giustizia e di amore costruttivo con l’altro, un luogo che è da sempre espressione di valori spirituali, di storia e tradizioni religiose».

Da qui, la richiesta del Gruppo “Calolziocorte BeneComune” al Presidente della Fondazione “Monastero di Santa Maria del Lavello” Roberto Monteleone e all’Amministrazione Comunale (Ente presente tra i soci fondatori) di “tornare sui propri passi” e di revocare la disponibilità dei locali per l’evento in programma.

«Infine, - concludono dal Gruppo - diamo anche la nostra disponibilità per collaborare a iniziative congiunte mirate a manifestare l'opposizione e il dissenso verso una logica politica destabilizzante e divisiva anche per la cittadinanza calolziese».

Luca de Cani

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