Il debutto di Habitat con Calenda, Vannacci e Bonaccini
Primo evento ufficiale della neonata associazione Habitat dal titolo "Chiesa, carbonio, conflitto" con ospiti illustri

Una sala gremita, soprattutto di giovani, ha accolto ieri sera, giovedì 29 maggio alle ore 20.30, il primo evento ufficiale della neonata associazione Habitat, tenutosi nella prestigiosa cornice di Palazzo Falck a Lecco. La serata, dal titolo suggestivo “Chiesa, carbonio, conflitto”, ha segnato l’avvio del ciclo di convegni “La penisola del possibile”, un progetto che ambisce a rispondere ai grandi interrogativi del nostro tempo.
Il debutto dell'associazione Habitat con Calenda, Vannacci e Bonaccini
A introdurre la serata è stato Guido Colombo, responsabile eventi di Habitat, che ha poi passato la parola al Pres. Paolo Fiocchi, accolto con un caloroso applauso dal pubblico. Fiocchi ha moderato l’intera serata, guidando gli ospiti in un confronto stimolante che ha spaziato da Papa Leone XIV a Ursula von der Leyen, da Donald Trump fino a una brillante analisi della Cina contemporanea offerta dal giornalista Roberto Arditti.
Accanto a lui, protagonisti della serata anche la Sen. Patrizia Toia e il Prof. Alessandro Finicelli, entrambi molto apprezzati per la qualità dei loro interventi. Il pubblico ha riservato grandi applausi ai relatori, riconoscendo il valore e la profondità delle loro riflessioni.
A impreziosire l’evento, anche una serie di saluti ed interventi video di ospiti d’eccezione: l’On. Roberto Vannacci, il Sen. Carlo Calenda, il Sen. Mario Mauro e l’On. Stefano Bonaccini, i cui contributi hanno offerto ulteriori punti di vista sul panorama geopolitico e culturale attuale.



















Nel suo intervento finale il Presidente Paolo Fiocchi ha poi dichiarato: - Sono particolarmente felice di vedere così tanti giovani qui stasera, perché il nostro intento è quello di rendere la cultura e l’informazione accessibili a tutti, superando l’idea che debbano restare patrimonio esclusivo di pochi intellettuali chiusi nei propri studi.
Crediamo in un linguaggio moderno, chiaro e vicino al punto di vista dell’ascoltatore, lontano dal martellamento della propaganda superficiale che troppo spesso confonde anziché chiarire.
L’obiettivo di questa serata era fornire agli adulti di domani gli strumenti necessari per costruirsi un’opinione personale, libera e consapevole, sull’andamento del mondo. E posso dire con soddisfazione che questo traguardo è stato pienamente raggiunto.
Sono orgoglioso di rappresentare Habitat come Presidente, ma soprattutto sono fiero di metterci la faccia, con l’ambizione di contribuire concretamente al bene della nostra città e del territorio lecchese.
Con entusiasmo e partecipazione, Habitat ha così dato il via a un percorso culturale e civico che punta a coinvolgere sempre più cittadini, con uno sguardo lucido, critico e costruttivo sul futuro con l’intento di raggiungere soprattutto il mondo giovanile.