Il Coro Grigna è il più amato fra le formazioni alpine con migliaia di visualizzazioni

Non sarà come il Coro della Scala di Milano o come l’Harlem Gospel Choir con milioni di clic... ma quasi. Stiamo parlando del lecchesissimo Coro Grigna - formazione con 30 cantori diretta dal maestro Riccardo Invernizzi - fondato 66 anni or sono.

Il Coro Grigna è il più amato fra le formazioni alpine con migliaia di visualizzazioni

Già, perché il loro «I veri canti alpini volume I» pubblicato su «youtube» ormai sei anni or sono, continua ad ottenere numerosissimi like ed è ascoltatissimo. Sono ben 268mila gli iscritti al canale e le visualizzazioni sono state 777mila e 31 (6136 like). «I veri canti alpini» invece di visualizzazioni ne ha 485mila e 284 (2815 like).

Del resto, sull’edizione di dicembre del giornalino «Penna nera delle Grigne» gli alpini sottolineavano l’esigenza di essere sempre più «social» per tenere il passo con i tempi (c’è persino l’Alpinapp la nuova applicazione per smartphone).

Naturalmente il presidente della formazione, Claudio Bolis, è davvero soddisfatto: «Il Coro Grigna in 66 anni ha sempre mantenuto fede ai canti della tradizione alpina così come sono stati scritti dal maestro Scaioli. Questo sicuramente nell’ambito del canto alpino è molto apprezzato e noi consideriamo un dovere proseguire per questa strada. Tanti cori cantano meglio del nostro, ma a loro manca la fedeltà alla tradizione». Aggiunge il segretario della formazione di via Ramello (nel quartiere di Laorca), Ismaele Pozzoli, e il maestro Invernizzi sono a dir poco soddisfatti per gli attestati di apprezzamento che continuano a ricevere. «Senz’altro all’interno delle formazioni canore il coro alpino ha, in linea generale, un posto privilegiato - dichiara il segretario Pozzoli - I nostri canti nascono dalla gente comune, quella che veniva chiamata sul campo di battaglia a difendere non solo la patria, ma anche la famiglia».

A quanto pare il Coro Grigna, fondato nel 1958 dal maestro Giuseppe Scaioli, non ha estimatori solo su quel ramo, ma in tutta Italia e addirittura all’estero.
«Nel 1965 a Lecco venne organizzato un importante convegno in difesa del canto alpino. Durante l’evento si cercò di ripercorrere la storia delle melodie e si cercò di capire quali fossero nate realmente all’interno delle truppe. Ne vennero identificati trenta e il maestro Scaioli decise di armonizzarli. Ancora oggi noi portiamo avanti questa importante tradizione, anzi è per noi motivo d’onore testimoniare quei valori (patria, famiglia, dedizione, sacrificio per il prossimo) che mai come in questo periodo storico sono importanti. La cosa bella del Coro Grigna è che accanto alla vecchia guardia ci sono le nuove generazioni. Recentemente si è avvicinato un buon gruppo di ragazzi che ha a cuore la nostra tradizione».

La formazione è reduce da un concerto (che si è tenuto venerdì dell'altra settimana nella chiesa di Laorca) e ne realizzerà un altro il 19 luglio a Olgiate Molgora. Poi l’appuntamento clou sarà il 1° settembre al Pian delle Betulle, alla presenze dell’arcivescovo Mario Delpini.

«Il segreto del nostro successo? - dice il maestro Invernizzi con una punta d’orgoglio - Il fatto che noi eseguiamo i veri canti alpini che venivano intonati dalle truppe. Il maestro Scaioli compì una vera e propria ricerca per fare in modo che il nostro repertorio fosse più simile possibile alle melodie originali senza complicate armonizzazioni che andavano a snaturare il canto, che va eseguito in maniera semplice».

Il Coro, oggi diretto da Riccardo Invernizzi, fu fondato il 6 dicembre 1958 a Laorca. Fu Giuseppe Scaioli, allora giovane allievo di Conservatorio, a disciplinare la voglia di cantare di un gruppetto di amici appassionati di canto alpino. Composto da dilettanti, in maggioranza alpini in congedo, nel 1967 è divenuto coro dell'associazione nazionale alpini, sezione di Lecco.
Sin dalla sua fondazione si è imposto all'attenzione degli appassionati e degli esperti per l'ottima qualità delle esecuzioni evidenziata anche da incisioni tecnicamente ed artisticamente apprezzabili, con un repertorio di Canti Alpini, Tradizionali e d'Autore.
Nel suo repertorio infatti primeggiano tante raccolte come appunto «I Veri Canti degli Alpini Vol. 1 e i Vol. 2» entrate negli archivi dei collezionisti discografici come raro pezzo di genuina, squisita fattura.
In 66 anni di attività la formazione ha effettuato più di 2000 concerti sia in Italia che all'Estero (Andorra, Austria, Belgio, Francia, Svizzera, Spagna, Ungheria e Vaticano).