Prefettura

"Il Cas di Cremeno è sicuro". Nuove gare per l'accoglienza migranti a Lecco

Bandite nuove procedure di gara, in scadenza il 7 agosto prossimo

"Il Cas di Cremeno è sicuro". Nuove gare per l'accoglienza migranti a Lecco
Pubblicato:

Dopo le perplessità sollevate nei giorni scorsi dal gruppo di minoranza di La Voce in merito al Cas Centro di Accoglienza per stranieri di Cremeno,  secondo il quale la comunità di Maggio  "si trova a dover gestire, senza adeguato supporto, un numero di ospiti eccessivo, con strutture inadeguate e servizi carenti nell'ambito del paese", la Prefettura di Lecco è intervenuta per fare chiarezza.

"Il Cas di Cremeno è sicuro"

Il gruppo La Voce, in particolare, aveva puntato il dito sul sovraffollamento dell’edificio, evidenziando anche che lo stabile presenterebbe  carenze relative al rispetto della normativa in materia antincendio ed igienico-sanitaria.

E proprio su quest'ultimo punto la Prefettura ha "respinto" ogni "accusa".

"Il  Cas di Cremeno (l’espressione Centro di Accoglienza Straordinaria è prevista dalla norma del testo unico 142/2015) è oggetto di costanti e continui controlli promossi dalla Prefettura (di iniziativa e non su richiesta di altri), anche d’intesa con le forze di Polizia, il Comando dei Vigili del Fuoco e l’Azienda Territoriale della Salute, i cui esiti sono stati all’occorrenza comunicati  all’Amministrazione Comunale - spiegano dall'ufficio territoriale del Governo - Nel corso degli ultimi di questi controlli, non è emersa alcuna carenza igienico-sanitaria, mentre quelle rilevate dai Vigili del Fuoco sono esclusivamente di natura documentale".

E per quanto riguarda il paventato sovraffollamento?

"Le presenze effettive rimangono stabilmente al di sotto della capacità recettiva stabilita dagli organi tecnici" specificano dagli uffici diretti dal prefetto di Lecco Sergio Pomponio. "La Prefettura, pur condividendo le preoccupazioni espresse, sottolinea che la gestione della struttura non ha mai evidenziato problemi né per i suoi ospiti né per la popolazione residente. E’, tuttavia, evidente che il numero degli ospiti è significativo e che, anche per ridimensionarlo, da circa due anni il Prefetto, soprattutto a partire dalla primavera-estate 2023 (caratterizzata da un elevato numero di arrivi tale da giustificare la dichiarazione dello “stato di emergenza nazionale”), indice numerosi incontri con tutti i Sindaci della provincia con la finalità di favorire una più equa distribuzione dei migranti sul territorio. Tali riunioni, cui la stampa ha dato ampio risalto, non hanno finora sortito l’effetto sperato".

Nuove gare per l'accoglienza migranti a Lecco

Secondo la Prefettura il modello migliore da seguire in campo di gestione dei flussi migratori sul territorio è quello della suddivisione sil territorio e non a caso sono state bandite nuove gare.

"Poiché sono giunti a scadenza i contratti in essere e con l’obiettivo della redistribuzione che sia ispirata al modello della "accoglienza diffusa”, sono state di recente bandite nuove procedure di gara, in scadenza il 7 agosto prossimo (clicca qui per tutti i dettagli), con l’auspicio che possano crescere sia il numero dei gestori dei Centri, che quello delle strutture alloggiative per l’accoglienza ed integrazione dei richiedenti protezione internazionale".

Seguici sui nostri canali