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Il Brugnerino è realtà: è nato il biscotto della Valvarrone

Il primo assaggio avverrà in occasione della manifestazione Bek…iamoci in Valvarrone, in programma il prossimo 31 luglio a Tremenico

Il Brugnerino è realtà: è nato il  biscotto della Valvarrone
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Con una donazione di 1.000,00 euro, la Banca della Valsassina Credito Cooperativo ha appoggiato il progetto Caravina Reloaded per il recupero delle selve castanifere della Valvarrone, aiutando l’associazione di promozione sociale Val d’Aven a realizzare in particolare il primo, importantissimo passo: la creazione del Brugnerino, il biscotto della Valvarrone, preparato con la farina di castagne raccolte in valle lo scorso autunno.

Il Brugnerino è realtà è nato il biscotto della Valvarrone

Il primo assaggio avverrà in occasione della manifestazione Bek…iamoci in Valvarrone, in programma il prossimo 31 luglio a Tremenico. "Siamo molto felici che questo progetto di riscoperta del tesoro naturale della valle abbia incontrato il consenso del prestigioso istituto di credito – spiega Mirco Buttera, presidente di Val d’Aven-. La strada per recuperare e valorizzare i nostri castagneti è ancora lunga, ma siamo certi che il Brugnerino, biscotto a base di farina di castagne, miele e burro della Valvarrone, sarà un ottimo ambasciatore presso il pubblico e costituirà un’ottima leva per raccogliere altri fondi da destinare alla valorizzazione dei nostri castagneti".

"La nostra Banca – afferma il Presidente dell’Istituto valsassinese Giovanni Combi – sostiene sempre con grande interesse progetti di tutela del territorio. A maggior ragione, in questo caso, in cui si abbinano a iniziative di rilancio turistico enogastronomico"

Il Brugnerino, il cui marchio è stato registrato nel mese di gennaio scorso presso l’Ufficio Marchi e Brevetti, rappresenta il primo step di attuazione del più strutturato progetto denominato Caravina Reloaded, avviato nel 2020 e che ha già portato al recupero di alcuni castagneti dell’Alpe Brugner, nella frazione di Avano, al ripristino di una Gré, tradizionale locale per l’essicazione a fumo delle castagne, e alla produzione di un primo lotto sperimentale di farina. Una volta verificata la sostenibilità del modello di produzione del Brugnerino l’associazione cercherà di coinvolgere gli artigiani del territorio per avviare dal prossimo anno un ulteriore test e arrivare progressivamente a definire un sistema virtuoso che consenta di realizzare il recupero degli alberi da frutto ora abbandonati e, perché no, il sogno di creare anche alcuni posti di lavoro in valle. Il progetto Caravina Reloaded ha infatti già raccolto consensi in Valvarrone ed è stato sostenuto anche dall’amministrazione comunale.

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