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I disservizi sulla linea Tirano–Lecco–Milano “sbarcano” in Parlamento

Giulia Pastorella e Eleonora Lavelli (Azione) denunciano ritardi, corse soppresse e mancanza di informazioni dal Governo sul rientro a pieno servizio, a pochi mesi dalle Olimpiadi.

I disservizi sulla linea Tirano–Lecco–Milano “sbarcano” in Parlamento

Dopo l’ennesima giornata di disagi per i pendolari lecchesi, caratterizzata ieri, mercoledì 24 settembre 2025,  da pesantissimi ritardi e corse sostituite da autobus, arriva la risposta all’interrogazione presentata in IX Commissione Trasporti sullo stato della linea Tirano–Sondrio–Lecco–Milano, rimasta chiusa da giugno a settembre per lavori di ammodernamento.

I disservizi sulla linea Tirano–Lecco–Milano “sbarcano” in Parlamento

“Il Governo aveva garantito che dal 15 settembre la linea sarebbe tornata a pieno servizio, tanto che l’inizio della scuola era stato posticipato proprio per assicurare agli studenti un trasporto adeguato. Invece ci ritroviamo ancora con fermate soppresse, ritardi e corse sostituite da autobus. Bene i lavori in vista delle Olimpiadi e per l’ammodernamento della linea, ma bisogna spiegare chiaramente ai cittadini cosa sta accadendo: dobbiamo aspettarci disservizi fino all’inizio dei Giochi olimpici?” ha dichiarato Giulia Pastorella, deputata e vicepresidente di Azione.

L’interrogazione ha chiesto al Governo chiarimenti sulle ragioni della riduzione del servizio, sulla soppressione delle fermate e sulla mancata ripresa della normale circolazione. Secondo Pastorella, la risposta del Sottosegretario Tullio Ferrante non ha fornito garanzie sui tempi di ritorno a un servizio regolare.

Eleonora Lavelli, Segretaria provinciale di Azione Lecco, ha aggiunto: “Non possiamo dirci soddisfatti della risposta ricevuta. Il richiamo generico e anacronistico all’‘efficientamento della configurazione dei binari con particolare riferimento al Piano Regolatore Generale’, ormai sostituito dai Piani di Governo del Territorio dei singoli Comuni da vent’anni, non significa nulla. In che modo la configurazione dei binari che interessano molti comuni risponde a un PRG non meglio precisato? Non è accettabile che sul rinnovamento del materiale rotabile in vista delle Olimpiadi ci sia una totale carenza di informazioni da parte del Ministero. Come può avvenire un vero controllo delle Ferrovie dello Stato in queste condizioni?”.