I binari non si sono sciolti, ma i pendolari sono in “un'acqua”
Doverosa la nota di Trenord, almeno per farci capire che là dove non regna la massima efficienza, resiste almeno il galateo.

Doverosa la nota di Trenord, almeno per farci capire che là dove non regna la massima efficienza, resiste almeno il galateo.
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I binari non si sono sciolti, ma i pendolari sono in “un'acqua”
Certo le scuse recapitate ai pendolari provati dall'estate su binari hanno quasi un sapore beffardo: almeno per la semplice ragione che se si invoca il caldo come alibi, si può tranquillamente obiettare che ormai ogni stagione è così e che le temperature torride sono previste con largo anticipo. Non abbiamo motivo di dubitare dei numeri espressi da Tren0rd, ma purtroppo pesano assai di più le attese e i ritardi che si vanno spalmando e rischiano di dissuadere quel trasporto su ferro sempre auspicato come alternativa al traffico viario.
Non è il caso di andare troppo lontani, ma chi ci può impedire di rimpiangere gli anni nei quali su e giù per milano in carrozza preparavi persino un esame universitario?
Ora invece non ci sono più le condizioni neppure per quel ripasso last minute che può decidere l'esito di una prova. Non dimentichiamo che sullo sfondo ci sono le Olimpiadi 2026 e senza una programmazione che parta ora, è inevitabile il rischio di trovarci con il turismo di massa che invece di prendere i treni per la Valtellina, se ne ferma in qualche località più accessibile e si guarda le gare in televisione.
Marco Calvetti