Grazie a Progetti del Cuore "donato" un "taxi sanitario" alla Croce San Nicolò
Attraverso l’automezzo attrezzato, consegnato nei giorni scorsi, l’Associazione fornirà un aiuto concreto a chi ha bisogno di sostegno nelle attività quotidiane
“Progetti del Cuore”, realtà che che si occupa di rendere accessibili i servizi erogati da Comuni e Associazioni di volontariato di tutta Italia alle fasce più deboli della popolazione "sbarca" anche a Lecco a sostegno chi, ogni giorno con impegno e abnegazione, è in campo per aiutare gli altri. Stiamo parlando in particolare dell'Associazione Volontaria Croce San Nicolò che d'ora in vanati disporrà infatti di un Fiat Doblò in comodato d’uso gratuito grazie al quale il quale verranno garantiti i servizi di assistenza e trasporto alla cittadinanza.
Grazie a Progetti del Cuore "donato" un "taxi sanitario" alla Croce San Nicolò
Attraverso l’automezzo attrezzato, consegnato nei giorni scorsi da “I Progetti del Cuore”, l’Associazione fornirà un aiuto concreto a chi ha bisogno di sostegno nelle attività quotidiane, utilizzando il mezzo come una sorta di taxi sanitario. Ne potranno beneficiare tutte quelle persone che si trovano in difficoltà per quanto riguarda il contesto della mobilità. Quella fetta di popolazione riconosciuta abitualmente come appartenente alla categoria dei ‘fragili’.
La cerimonia di presentazione del mezzo si è svolta nella sede dell’Associazione, in Corso Carlo Alberto, 116 a Lecco. Presenti il Responsabile Generale Donato Costadoni, la presidente Maria Pia Livoni, le aziende che hanno reso possibile la concretizzazione del progetto.
“Per noi avere a disposizione questo Fiat Doblò ha un significato molto importante - ha sottolineato Costadoni - Un mezzo così performante, con la pedana porta carrozzella, garantisce maggior comfort e andrà subito inserito nel nostro parco macchine composto fino ad ora solo di ambulanze. Si tratta della seconda “donazione” in trent’anni. La prima ci è stata concessa da un'anziana signora, la seconda è questa de “I Progetti del Cuore” e di entrambe andiamo molto orgogliosi. La nostra è un’attività che va avanti silenziosamente, questo per noi è un riconoscimento importante. Se la gente ha risposto con la sua presenza quando è stata chiamata, vuol dire che è contenta di come abbiamo lavorato. Il mezzo verrà utilizzato come un taxi sanitario e servirà a tutti quelli che avranno bisogno di un supporto in termini di accompagnamento: pazienti dializzati, pazienti che sostengono visite nei centri medici e cure specifiche, pazienti che hanno bisogno di essere accompagnati in ospedale o che hanno bisogno di tornare a casa, una volta dimessi e coloro che hanno necessità di qualcuno per essere trasportati in centri specialistici per esami. Il nostro è un trasporto sanitario semplice che si rivolge a persone anziane, principalmente, con problemi legati alla disabilità".
13.500 interventi compiuti in un anno
"Il nostro lavoro viene svolto grazie al supporto di una settantina di volontari e 10 dipendenti - ha aggiunto il responsabile - Purtroppo abbiamo constatato che il mondo del volontariato sta poco a poco morendo, ci siamo resi conto che si sta accelerando la dipartita del volontariato. Un po’ perché costretti a causa delle certificazioni che sono selettive, un po’ perché quando si va in pensione in tarda età le persone non riescono fisicamente a sostenere pesi e ritmi di lavoro. Comunque, grazie alla nostra struttura, copriamo il territorio di Lecco e provincia, riuscendo ad arrivare anche oltre, talvolta anche in Francia, in Germania e Austria. L’anno scorso abbiamo portato a termine 13.500 interventi, in media 39 al giorno, numeri dei quali siamo soddisfatti”.
A sostenere il progetto anche Annalisa Minetti, testimonial de “I Progetti del Cuore”
“La mia esperienza personale mi ha resa particolarmente sensibile verso chi ha bisogno. Con questa iniziativa si cerca di migliorare la vita dei cittadini diversamente abili. Quello che mi ha spinto verso “I Progetti del Cuore” è senz’altro la vocazione verso iniziative come questa. La volontà è quella di contribuire a risolvere il problema, sempre più stringente per l’Amministrazione pubblica e per le associazioni di volontariato, della destinazione di fondi per l’acquisto di mezzi da trasformare e adibire al trasporto dei cittadini con disabilità o ridotta capacità motoria”.
Ed è stato proprio grazie alla partecipazione delle attività locali che il progetto, che risponde ad una necessità imprescindibile sul territorio, ha trovato concretezza. Le aziende che hanno aderito, oltre a trasferire sul proprio marchio il valore aggiunto di questo nobile servizio, hanno potuto sostenere e aiutare i membri più fragili della comunità.