Gli alpini di Lecco al Santuario di Lezzeno per ricordare i Caduti e il Beato don Carlo Gnocchi
Il ricordo dei Caduti si unisce a quello del Beato don Carlo Gnocchi, cappellano degli alpini sul fronte greco-albanese e in Russia, nel dopoguerra instancabile animatore dell’assistenza agli orfani e ai piccoli mutilati di guerra, beatificato il 25 ottobre del 2009.
Il ricordo dei Caduti e la memoria liturgica del Beato don Carlo Gnocchi saranno celebrati dagli alpini lecchesi domenica 10 novembre presso il Santuario della Beata Vergine di Lezzeno – Bellano, confermando un appuntamento ormai tradizionale per la Sezione Ana di Lecco e il Gruppo di Bellano. L’appuntamento è per le 10.30; dopo l’alzabandiera, la cerimonia degli onori ai Caduti e la commemorazione ufficiale, alle 11 sarà celebrata la Santa Messa con l’ostensione della reliquia di don Carlo. L’invito alla partecipazione è rivolto a tutte le penne nere, ai loro famigliari e agli amici degli alpini. Al Santuario, domenica mattina, in rappresentanza del Comando Esercito Lombardia ci sarà anche l’alpino tenente colonnello Claudio Lucarelli, comandante del Centro Documentale Esercito di Como.
Gli alpini di Lecco al Santuario di Lezzeno per ricordare i Caduti e il Beato don Carlo Gnocchi
“Ci troviamo tutti gli anni a Lezzeno – sottolinea il presidente della Sezione Emiliano Invernizzi – in un luogo scelto non a caso, ma dalla fede e dalla devozione che i nostri Caduti hanno nutrito fino alla loro morte sui dolorosi campi di battaglia o in prigionia, invocando il conforto della Vergine. E il 1° settembre scorso l’arcivescovo di Milano Mario Delpini, salito con noi alle Betulle per il 65° della Chiesetta degli alpini del Morbegno, ci ha chiesto di perpetuare quel voto alla Madonna con il visitare in pellegrinaggio, tutti insieme, altri luoghi mariani. Rispondiamo a questo invito partendo da Lezzeno, santuario delle nostre terre”.
Il ricordo dei Caduti si unisce a quello del Beato don Carlo Gnocchi, cappellano degli alpini sul fronte greco-albanese e in Russia, nel dopoguerra instancabile animatore dell’assistenza agli orfani e ai piccoli mutilati di guerra, beatificato il 25 ottobre del 2009. “Don Carlo Gnocchi – aggiunge il presidente Invernizzi – non poteva essere escluso dalla nostra devozione, lui che ha assistito e confortato gli alpini in Albania e in Russia e ha continuato a farlo con i loro figli insieme ai giovani ancor meno fortunati anche dopo la guerra e sino alla morte. Nel 15° anniversario della sua beatificazione il suo carisma non cessa di guidarci e di diffondere grazie. Per tutti questi motivi credo sia davvero importante che i nostri alpini e le loro famiglie partecipino alle cerimonie di domenica”.
Si segnala che la Fondazione Don Carlo Gnocchi in collaborazione con l’Associazione Nazionale Alpini ha fatto realizzare il podcast in quattro episodi “Fiori nella neve. Don Carlo Gnocchi e gli alpini nella campagna di Russia", che ripropone il libro più conosciuto di don Gnocchi: quel "Cristo con gli alpini" che racchiude pagine straordinarie dell'esperienza del cappellano durante la seconda guerra mondiale. Il podcast è disponibile sulle diverse piattaforme online e anche a questo link: https://www.dongnocchi.it/la-fondazione/il-fondatore/la-vita/fiori-nella-neve-il-podcast