Giornata in memoria delle vittime delle Mafie: studenti di Lecco in Prefettura
Un momento di riflessione e commemorazione con il Prefetto Pomponio e il Questore Marrazzo, mentre si celebrano il 30° anniversario della fondazione di Libera e i 10 anni dal sequestro dei beni simbolo della lotta alla mafia.

In occasione della Giornata della Memoria e dell’Impegno, che ogni anno ricorda le vittime innocenti delle mafie, gli studenti lecchesi si sono riuniti oggi, venerdì 21 marzo in Prefettura a Lecco per un momento di riflessione e commemorazione. Durante l’incontro, hanno avuto l’opportunità di confrontarsi con il Prefetto Sergio Pomponio e con il Questore Stefania Marrazzo, che hanno sottolineato l’importanza di questa giornata, ma anche dei valori che essa incarna nel contrastare la criminalità organizzata e nel promuovere una cultura di legalità.
Giornata in memoria delle vittime delle Mafie: studenti di Lecco in Prefettura
"Oggi è la Giornata della Memoria e dell’Impegno, una parola importante. Quest’anno ricorrono anche i 30 anni dalla fondazione di Libera e dal primo 21 marzo, che si celebrò nel 1995. Siamo molto impegnati con le scuole, siamo stati a Fiore dove abbiamo letto i nomi delle vittime innocenti ad alta voce, come è tradizione - ha spiegato Alberto Bonacina, referente provinciale dell’Associazione Libera - Ora siamo ospiti della Prefettura e della Questura, dove sono stati letti altri nomi, e ci stiamo dirigendo verso il Giglio, dove terminerà questa mattinata con un momento istituzionale, dato che quest’anno si celebrano anche i dieci anni dall’inaugurazione del Giglio, uno dei due beni confiscati simbolici della città, insieme a Fiore, l’ex Wall Street.”
Il Prefetto Sergio Pomponio ha voluto rivolgere ai ragazzi un messaggio profondo. Ha infatti richiamato l’attenzione sull’importanza di non considerare la criminalità organizzata come qualcosa di distante e separato dalla quotidianità. "Il tema che affrontiamo oggi non riguarda solo l’osservazione della criminalità organizzata in sé, ma si incrocia anche con i nostri comportamenti quotidiani", ha spiegato Pomponio, invitando i giovani a riflettere su come le azioni di ciascuno possano avere un impatto sul bene comune e sulla lotta alla mafia.
La Giornata della Memoria e dell’Impegno rappresenta infatti un’occasione per ricordare le vittime innocenti delle mafie, ma anche per rinnovare l’impegno di tutti nel promuovere la legalità e la giustizia sociale. La presenza dei giovani lecchesi in questo evento è segno di speranza e di un futuro più consapevole nella lotta alla criminalità organizzata.
Bonacina ha sottolineato quanto sia fondamentale la partecipazione attiva dei giovani in queste manifestazioni. “La presenza dei ragazzi è fondamentale. Seminare è importante, ma non basta partecipare a una manifestazione o a un incontro a scuola. Ogni piccolo gesto contribuisce a creare una rete di valori e consapevolezza che, se moltiplicato dai contesti familiari e sociali, può davvero fare la differenza. Questi giovani sono i semi che, un giorno, potranno far crescere una società migliore.”






Mario Stojanovic