Festa della Repubblica

Galbiate, la Costituzione prima "musicata" e poi consegnata ai diciottenni

Ai piedi del Barro, un omaggio peculiare al 75esimo compleanno della Carta costituzionale

Galbiate, la Costituzione prima "musicata" e poi consegnata ai diciottenni
Pubblicato:

Colonne sonore d’eccezione a Galbiate per impreziosire il rituale momento di consegna delle Costituzioni. Avvenuto questa mattina, venerdì 2 giugno, all’Arena di Largo Indipendenza, l’evento ha individuato i propri protagonisti in ragazze e ragazzi nati nel 2005, chiamati a raccolta dall’Amministrazione comunale per ritirare ciascuno la propria copia; il tutto, al crepuscolo di una cerimonia distintasi per il “canto degli articoli” promanante dal musicista Franco Giaffreda, uno degli ospiti di giornata, il quale, “pizzicando” le corde della propria chitarra, ha recitato in versione canora il testo del primo e del nono articolo.

"Conoscere per ricordare, agire per costruire"

Di vero e proprio “featuring” si può parlare con riferimento all’omaggio ai princìpi fondamentali della Carta costituzionale sviluppatosi sostanzialmente per tutta la mattinata; al peculiare canto di Giaffreda, infatti, si sono alternate le voci di alcuni 2005, coinvolti nella lettura delle norme dall’assessore Franco Limonta, e quella di Luigi Adelchi Panzeri, vicepresidente provinciale dell’ACLI, chiara e coincisa nell’illustrare ai giovani il significato dei primi dodici articoli, prendendo le mosse dal recepimento dell’esito del referendum del 2 giugno 1946 da parte della Repubblica Democratica («il primo passo per un lungo cammino», citando lo stesso Panzeri). Il tutto, in seguito al canto dell’Inno di Mameli, che ha sferzato l’aria dell’arena, agli onori di casa fatti dal sindaco Piergiovanni Montanelli, all’introduzione con rievocazione biblica del parroco Don Erasmo Rebecchi («Quando Mosè portò fuori dall’Egitto il popolo d’Israele, quest’ultimo non aveva una legge: allora Dio pensò subito di dare una legge al popolo, perché senza leggi che regolano la convivenza civile non può esserci il vivere comunitario») e a quella dello stesso Luigi Adelchi Panzeri, egualmente rivolta ai destinatari del «regalo» consegnato dall’Amministrazione comunale: «Il vostro modo di essere, di vivere portando avanti le vostre scelte personali e comunitarie renderà onore a quanti hanno dato la vita per la nostra libertà. Non potete tirarvi indietro per il solo fatto che siete giovani: la responsabilità sociale e civile non ha età. “Conoscere per ricordare, agire per costruire” è il motto che vi lascio».

 

Parlano anche i rappresentanti delle associazioni

“Doveri inderogabili di solidarietà politica, economica, sociale”, uguaglianza formale e sostanziale, diritto al lavoro: solo alcuni dei princìpi trasposti dal testo elaborato dalla Commissione di 75 saggi e sottoposto all’Assemblea costituente, prima della sua entrata in vigore, il 1° gennaio 1948. Ma il 75esimo compleanno della Carta costituzionale ai piedi del Barro ha riproposto in vetrina l’associazionismo locale, con tanto di esposizione delle attività da parte dei relativi rappresentanti. Il microfono è passato infatti tra le mani dei presidenti Francesco Colombo (AVIS Galbiate) e Marcella Zanon (AIDO Galbiate), oltreché dei volontari della Protezione civile, alcuni dei quali di rientro dall’Emilia-Romagna, da Sant’Agata (provincia di Ravenna): è il caso di Damiano Strada, la cui voce tremante con tanto di commozione ha sintetizzato in maniera eloquente una situazione ancora oggi drammatica. Verso la chiosa, l’intervento di Leonardo Casella, comandante della Stazione Carabinieri di Olginate: «Le forze dell’ordine hanno assunto la scelta di fare del servizio alla Nazione e al rispetto delle regole la loro attività professionale», così il sindaco Montanelli ne ha contestualizzato la presenza.

I nomi dei destinatari della Costituzione

Esaurita l’analisi dei principi fondamentali, ecco materializzarsi il momento della consegna ai  diciottenni sistematisi circa due ore addietro nelle prime file, con sottofondo musicale a rifinire il quadro dell’arena. Giovanni Alighieri, Luca Besusso, Beatrice Bonaiti, Matteo Carenini, Gabriel Alejandro Cesana, Valentino Cesana, Giulia Conti, Greta Corti, Ludovica Corti, Rocco Di Gennaro, Sara Fumagalli, Martina Galli, Stefano Edoardo Guerrero Garcia, Erica Lo Curto, Beatrice Loda, Seila Longhi, Catalina Matco, Neva Michetti, Clarissa Panzeri, Asia Piantanida, Giulia Pirovano, Giovanni Redaelli, Chiara Riva, Francesca Riva, Francesco Riva, Michele Sangiorgio, Lorenzo Tagliabue, Samuele Tentori e Carolina Visconti hanno ritirato la Costituzione.

 

Seguici sui nostri canali