Frase antisemita nel gruppo Facebook, il sindaco denuncia
L'utente di Brivio si è pubblicamente scusato, basterà questo gesto a evitare guai peggiori?
Frase antisemita sul gruppo Facebook dedicato a Brivio. E il sindaco Federico Airoldi denuncia l'episodio in Procura.
Frase antisemita nel gruppo Facebook
L'episodio è stato portato alla ribalta proprio dal sindaco Federico Airoldi, che ha denunciato l'accaduto sulla sua pagina Facebook. Pubblicando anche uno screenshot del messaggio pubblicato dall'utente. Che probabilmente indispettito dalla chiusura del centro di domenica scorsa in occasione della camminata ha scritto sul gruppo uno sfogo che si concludeva con la frase "Fateli correre in direzione Auschwitz!". Durissima la presa di posizione del primo cittadino, che ha usato proprio Facebook per raccontare l'accaduto ed esprimere la sua rabbia: "Questa mattina nel centro di Brivio c'erano oltre 500 ragazzi accompagnati dai genitori e dagli allenatori, che si sono cimentati in una sana competizione sportiva all'insegna della correttezza e del sano agonismo sportivo. Fateli correre in direzione Auschwitz !!!!! Questo è il suggerimento di un cittadino briviese, riferito alla manifestazione podistica di questa mattina, apparso con l'avvallo di uno degli amministratori della pagina "Sei di Brivio se" nella serata odierna. Una vergogna ed un'offesa per tutto il paese che avrà conseguenze nelle opportune sedi sia per chi ha pubblicato questa porcheria sia per chi ne ha avvallato la pubblicazione. La misura è colma. Questa volta chi ha pubblicato ed assecondato la pubblicazione di parole offensive ed inqualificabili rivolte ai nostri ragazzi subirà le conseguenze del caso".
Le scuse pubbliche
Compresa la gravità di quanto scritto, l'utente del gruppo Facebook si è scusato con i briviesi iscritti alla "piazza" virtuale. "Chiedo scusa a tutti per la fatidica frase partita involontariamente dal mio cellulare! Ho commesso un errore (orrore ) involontariamente! Porgo le più sentite scuse a tutti! !!!!! Un forte abbraccio a tutti i giovani!": questo il messaggio pubblicato. Basterà a evitare guai più seri?