Serie C

Foschi vince "di corto muso": per il Lecco è di nuovo buio

I blucelesti cadono contro il grande ex al termine di una gara ben poco brillante

Foschi vince "di corto muso": per il Lecco è di nuovo buio
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Semplicemente anonima, la prestazione del Lecco in quel di Meda. Il gol partita di Calì a cinque minuti dal termine fa tornare il sorriso ad un Renate reduce da sei sconfitte consecutive e tornato al successo proprio contro i blucelesti; il tutto, al termine di una partita incolore, da una parte e dall’altra; ma chi sorride, alla fine, è proprio lui, l’ex di giornata Luciano Foschi, che rompe il digiuno di vittorie e si allontana a gambe levate dalla zona salvezza.

Sene penetra in area ma tarda a calciare

L’incrocio con il passato da superare, per poter imboccare la svolta verso il futuro; la visita al grande ex non prevede convenevoli. Dalla cintola in su, il Lecco di Valente risulta identico a quello proposto nella gara vittoriosa contro la Pro Vercelli; complici la già annunciata assenza di Martic e la volontà di preservare Marrone, cambia volto il reparto arretrato, nel quale ritrovano spazio Battistini e Stanga.

Il match stenta a decollare. Il primo quarto d’ora scorre senza acuti, con ritmi equiparabili ad una qualunque amichevole estiva (con giusto “qualche grado” di discrepanza). Un brivido corre lungo le schiene blucelesti quando, su traversone di Vassallo, un impacciato tocco di piatto di Grassini lambisce il palo della propria porta. Al 20’, il Lecco trova il primo pertugio; imbucata di Kritta per Sene, che penetra in area e calcia con una frazione di secondo di ritardo, permettendo a Nobile di distendersi e deviare in corner.

Plescia tenta la sorte, Battistini decisivo su Ghezzi

Riassestatosi su un binario lineare, il primo tempo non residua più granché da offrire. La manovra di gioco risulta ben poco fluida da ambo le parti, con la “battaglia” in mediana a dominare la scena. Per intravedere uno spunto, ai 474 sostenitori lecchesi giunti al Città di Meda non resta che volgere lo sguardo al 32’, con un gioco di gambe di Grassini seguito da un promettente tiro-cross diretto all’area piccola, nella quale non vi è bluceleste che spinga la palla in porta. Il fronte si capovolge ed un intraprendente Plescia tenta la fortuna da distanza considerevole ma Furlan si distende e ribatte la sfera in zona sicura. Il primo tempo di Renate - Lecco va in archivio con una chiusura decisiva di Battistini su Ghezzi, incuneatosi poco prima nell’area delle Aquile e servito con i tempi giusti da Kolaj.

 

Calì di giustezza: per il Lecco è di nuovo buio

Nessun cambio all’intervallo, né da una parte né dall’altra. Il sipario si rialza ed il Città di Meda mette in vetrina una punizione per i blucelesti ed un Frigerio che con una balisticamente apprezzabile “spaccata”, tiene viva una sfera apparentemente destinata a fondocampo, giocandola per Sipos, che arriva sul pallone con i migliori propositi ma calcia alle stelle. Non si fa attendere la risposta del Renate; è una seconda palla, quella che porta a concludere Esposito, a creare grattacapi alle Aquile, ma una deviazione fa transitare la sfera sopra la traversa. E mentre l’equilibrio troneggia, i due tecnici ricorrono alla panchina per rompere gli indugi. Nel Lecco, spazio per Di Dio e Attys, che impatta immediatamente sul match a favore di Frigerio; è su suggerimento del proprio compagno, che l’ex centrocampista del Foggia si lancia nella più ghiotta delle praterie, prima di scagliare un destro perentorio verso la porta di Nobile, che ci arriva con la punta delle dita e sventa lo 0-1.

Ci riprova Attys, poco più tardi, a scuotere il match dal torpore; ben addentratosi nell’area del Renate, l’haitiano calcia a debita distanza dal palo.

E proprio quando il match sembra avviato verso il più scialbo die pari a reti bianche, un calcio piazzato per il Renate semina il panico nell’area ospite; spalle alla porta, Bocalon controlla palla, la protegge dall’attacco di Battistini e fa da sponda per l’accorrente Calì, che brucia tutti sul tempo e insacca di giustezza, gelando le Aquile. È il gol che nessuno si attendeva e che fa ripiombare il buio sull’annata bluceleste. Il punteggio non cambierà più: una gara anonima si conclude nel peggiore dei modi per il Lecco.

 

Il tabellino di Renate - Lecco

RENATE – LECCO 1-0

RETI: 40’ st Calì (R).

RENATE (3-5-2): Nobile; Spedalieri, Auriletto, Riviera; Mastromonaco, Vassallo (22’ st Calì), Esposito, Bonetti (27’ st Delcarro), Ghezzi; Kolaj (37’ st Di Nolfo), Plescia (22’ st Bocalon). A disp. Ombra, Eleuteri, Gardoni, Anghileri, Marchetti, Siega, Satriano, Mazzaroppi, Pellizzari. All. Foschi.

LECCO (3-4-3): Furlan; Stanga, Battistini, Ferrini; Grassini (22’ st Di Dio), Marino (29’ st Di Gesù), Frigerio (44’ st Anderson), Kritta; Sene (44’ st Kristoffersen), Sipos, Galeandro (22’ st Attys). A disp. Fall, Dalmasso, Marrone, Zanellato, Cavallini, Mendoza, Polito. All. Valente.

ARBITRO: Sfira di Pordenone.

AMMONITI: Ferrini (L), Kolaj (R), Stanga (L).

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