Calolzio

Fondazione Lavello e Amici del Cuore alleati per la salute

Il primo evento è in in programma domenica 25 settembre al monastero

Fondazione Lavello e Amici del Cuore alleati per la salute
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“Chi trova un amico, trova un tesoro”. È proprio questo il caso dell’Associazione Amici del Cuore che ha trovato nella Fondazione Monastero di Santa Maria del Lavello un partner di inestimabile valore sociale. Da questa nuova “amicizia” è ben presto nata una collaborazione proficua, che ha portato in breve tempo all’organizzazione di un primo evento condiviso, in programma domenica 25 settembre al monastero dal titolo “Sanità 5.0 – Dispositivi di monitoraggio indossabili”.

Fondazione Lavello e Amici del Cuore alleati per la salute

L’evento, è stato presentato nella mattinata di ieri, lunedì 12 settembre 2022 al monastero alla presenza del presidente della Fondazione, Roberto Monteleone, dei vertici dell’Associazione Amici del Cuore con il presidente Giuseppe Gradogna e il dr. Pierfranco Ravizza e del parroco di Foppenico don Antonio Vitali.

A prendere la parola, in qualità di padrone di casa, è stato il presidente Monteleone che ha ripercorso le tappe della nascita di questa collaborazione: “Ci siamo conosciuti da poco - spiega Monteleone - ma ho subito condiviso le tematiche e le finalità dell’Associazione offrendo loro gli spazi del monastero per le loro iniziative. Quello che mi ha colpito e spinto a collaborare con loro, oltre alla mia sensibilità su queste tematiche, è stato il fatto che in tutti questi anni hanno operato in silenzio, senza mai apparire sui giornali”.

Roberto Monteleone
Roberto Monteleone

La parola è poi passata a Giuseppe Gradogna, presidente degli Amici del Cuore

“Il nostro sodalizio è nato da un’idea del dottor Pierfranco Ravizza (attuale direttore scientifico) e di alcuni degenti del reparto di Cardiologia Riabilitativa del Manzoni di Lecco. Fondata nel 2012, l’associazione, vuole essere e offrire un sostegno psicologico ai pazienti che dovranno affrontare un percorso cardiologico attraverso le esperienze e il conforto di chi quel percorso lo ha già vissuto”.

Giuseppe Gradogna
Giuseppe Gradogna

Contemporaneamente, è da sempre stato messo a disposizione uno psicologo per mantenere i contatti con i parenti degli ex pazienti per monitorare l’andamento del decorso post malattia.

“Fine ultimo dell’Associazione - continua Gradogna - è quello di promuovere, attraverso eventi ed iniziative sul territorio, corretti stili di vita, e l’importanza di una buona attività fisica in un’ottica di prevenzione”.

Prevenire il prevedibile

Prevenire il prevedibile, sarà proprio il tema cardine attorno al quale ruoterà l’intera serata del 25 settembre prossimo che, a partire dalle ore 17.00, ospiterà un convegno organizzato in collaborazione con l’associazione Giovani Diabetici e in cui il dottor Ravizza parlerà dei ‘Dispositivi di monitoraggio indossabili’. A seguire, si potrà assistere ad un concerto presso il santuario del Coro Alpino Lecchese e diretto dal Maestro Francesco Bussani. Alle 20, nel chiostro del monastero, gli Amici del Cuore offriranno un aperitivo per festeggiare i loro primi 10 anni di fondazione.

Il dottor Ravizza

“L’attività della nostra associazione non sarebbe tale senza gli amici. - ha affermato il dr. Ravizza, ex primario di cardiologia riabilitativa all’ospedale di Lecco, nonché presidente dell’Ordine dei Medici - La nostra forza sta nel cosiddetto “supporto tra pari” perché un messaggio carico di empatia portato da qualcuno che conosce a fondo le dinamiche della malattia ha più forza e risulta essere molto più convincente. Non è mai troppo presto per adottare corretti stili di vita e per preoccuparsi della propria salute”.

Pierfranco Ravizza
Pierfranco Ravizza

L’evento, sarà anche l’occasione di presentare un’altra iniziativa, che avrà luogo nell’immediato futuro che vedrà gli Amici del Cuore e la Fondazione del Lavello impegnati anche sul campo della formazione oltre che su quello della prevenzione: “L’associazione ci ha fatto un grande regalo. - ha concluso Monteleone - In collaborazione con i Volontari del Soccorso di Calolziocorte realizzerà un corso di primo soccorso e utilizzo del defibrillatore sulle persone colpite da arresto cardiaco. Al corso, parteciperanno persone della parrocchia, della fondazione e anche della comunità calolziese secondo modalità che comunicheremo in seguito”.

La corretta informazione scientifica

Don Antonio Vitali
Don Antonio Vitali

Il saluto finale, è toccato a don Antonio Vitali, parroco di Foppenico che ha ricordato come sia davvero importante, oggi più che mai stare a fianco delle persone: “Quello che mi auguro - ha commentato il sacerdote - è che iniziative come queste, possano aiutare sempre più persone attraverso l’informazione e la divulgazione scientifica. L’obiettivo primario da raggiungere è quello di rafforzare sempre di più quella rete di bene comune di cui c’è sempre più bisogno”.

Luca de Cani

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