edizione 408

Il Fierone di Oggiono è ripartito alla grande (nonostante la pioggia): parole d’ordine “continuità” e “insieme”

La kermesse, inaugurata domenica 29 ottobre, si terrà fino a lunedì sera: bancarelle di prodotti locali, animali e ambulanti.

Il Fierone di Oggiono è ripartito alla grande (nonostante la pioggia): parole d’ordine “continuità” e “insieme”

Non è bastata la pioggia per fermare il Fierone di Oggiono: tantissimi sin dal primo mattino di oggi, domenica 29 ottobre, hanno varcato i cancelli dell’area di viale Vittoria per assistere all’inaugurazione dell’edizione 408 della tradizionale kermesse.

Il Fierone di Oggiono è ripartito alla grande (nonostante la pioggia): parole d’ordine “continuità” e “insieme”

Una manifestazione che attira ogni anno non solo gli oggionesi ma anche molti appassionati di agricoltura e prodotti locali. E ancora le famiglie con bambini di ogni età che hanno l’opportunità di osservare da vicino gli animali dell’area zootecnica (quest’anno la novità è la presenza di due bisonti), grandi e piccini che accorrono da tutto il Lecchese e la Brianza per non perdersi la mitica Fiera di Sant’Andrea.

Se quella del 2022 è stata l’edizione della ripartenza e dell’ottimismo (baciata dal sole), quest’anno finalmente si è tornati alla continuità legata a una tradizione secolare che si rinnova ogni anno con la passione di sempre. Insomma, i 408 anni della kermesse organizzata dalla Pro loco di Oggiono sono stati celebrati in grande stile nonostante la pioggia – che ha cessato di cadere proprio nel momento del taglio del nastro.

 

“E’ sempre una bella emozione dare l’avvio alla Fiera di Sant’Andrea che ha attraversato i secoli e la storia – così il sindaco Chiara Narciso, che ha fatto il suo ingresso in carrozza riprendendo la tradizione interrotta dalla pandemia – Avere una fiera importante sul nostro territorio per così tanto tempo è significativo; grazie alla Pro loco per la tenacia e la resilienza, al consiglio direttivo e ai tanti volontari che come sempre hanno il massimo supporto dall’Amministrazione comunale. Ogni anno cercano di rinnovarsi per essere attrattivi, lo dimostra il numero di richieste di partecipazione che è sempre alto sia per la fiera degli ambulanti sia per gli espositori dell’area zootecnica. Ma la fiera non avrebbe senso senza la partecipazione cittadini, quindi grazie a chi continua a dimostrare affetto e seguirla. Ringrazio anche chi collabora per la sicurezza della fiera, le Forze dell’ordine. La parola insieme è la forza della nostra fiera, perché tutti si mettono a disposizione della nostra città: per me questo è l’orgoglio e la soddisfazione più grande”.

Presente al Ferun di quest’anno anche una delegazione di cittadini di Leisnig, gemellata da 16 anni con Oggiono: 13 persone sono state accolte in città e invitate alla manifestazione, a cui hanno partecipato con entusiasmo.

Fierone di Oggiono, tantissimi presenti

Poche ma significative le parole pronunciate dal presidente della Pro loco oggionese, Danilo Riva, per ringraziare tutti i presenti e i volontari dell’associazione da lui guidata. “Dopo mesi di preparazione siamo soddisfatti di vedere così tanta gente e così tanti allevatori. Grazie quindi a tutti i nostri volontari, quelli che sono qui e quelli che si trovano in cucina a preparare il pranzo e la cena, e alle Forze dell’ordine presenti per la sicurezza”.

Per la prima volta è stato invitato a partecipare all’inaugurazione del Ferun anche il presidente dell’Unpli regionale (unione delle Pro loco associate in Lombardia) Pietro Segalini: “E’ bello vedere una comunità in festa perché è proprio insieme che si costruisce tale comunità, noi come Pro loco siamo attivi per promuovere il nostro territorio: in Lombardia siamo ben 650 lombarde, per oltre 3500 eventi organizzati ogni anno tra sagre e fiere. Finalmente dopo la pandemia si stanno riprendendo tutte le attività, la continuità è il nostro valore”.

Infine la tradizionale benedizione del parroco di Oggiono, don Maurizio Mottadelli, che ha sottolineato: “L’origine di queste feste è il ringraziamento al Signore a fine raccolto, tutto viene da Dio ed è dono e grazia. Diamo quindi la benedizione a tutti coloro che lavorano qui e agli animali”.

A concludere il momento inaugurale, come sempre, il Corpo musicale di Oggiono che ha allietato i visitatori con musiche della tradizione.

Tania Gandola