Fattore Lecco sulla rinuncia al nuovo Municipio: "E' un segno di responsabilità"
La decisione è stata presa dopo l'analisi condotta dal Politecnico di Milano

Fattore Lecco, con i consiglieri comunali Paola Frigerio, Matteo Ripamonti e Saulo Sangalli, ha approvato la scelta dell'Amministrazione di rinunciare a un nuovo Municipio dopo le analisi condotte dal Politecnico di Milano. Il gruppo civico ha infatti definito la decisione "un segno di responsabilità nei confronti dei cittadini".
Fattore Lecco: "L'analisi comparativa delle alternative è stato un passaggio doveroso"
La posizione dell'Amministrazione comunale, che ha deciso di rinunciare al nuovo Municipio dopo le analisi del Politecnico, è stata giudicata dai consiglieri di Fattore Lecco "coerente e in linea con le priorità del periodo".
“L'analisi comparativa delle alternative - hanno infatti commentato - è stato un passaggio doveroso, inedito e dirimente che ci ha fatto prendere coscienza delle cifre reali, superando i ragionamenti su numeri ipotetici; esborsi di tale entità avrebbero compromesso la capacità del Comune di offrire servizi ed effettuare investimenti per i cittadini. In quest’ottica la rinuncia è segno di responsabilità verso di loro in un momento delicato. Poco meno di un anno fa in Consiglio comunale davamo inizio a un iter di verifica per accertare le alternative di investimento volte all'individuazione di un nuovo municipio, per far fronte alle problematiche di sicurezza e alle inefficienze dell'attuale casa comunale. Un'analisi di questo tipo e di questo approfondimento non era mai stata fatta ed è stato giusto svolgerla nel momento in cui nuove ipotesi erano emerse accanto a quella di via Marco d'Oggiono, peraltro già giudicata insufficiente ed incompleta. Le cifre dell’analisi fatta dal Politecnico si sono però rivelate non sostenibili dalla nostra città in un momento di incertezze per l’economia e con molti altri fronti di spesa aperti, una situazione che impone una selezione delle priorità nei confronti della città”.
I consiglieri: "Una scelta necessaria, ci si penserà in futuro"
“Un investimento di questo tipo, fosse stato di 30/34 milioni di euro per l'abbattimento e la ricostruzione dell'ex-polo universitario e la comunque necessaria sistemazione di Palazzo Bovara o di 44/52 milioni per la ristrutturazione della storica Banca Popolare di Lecco, avrebbe drenato tutte le risorse del Comune. A quanti altri progetti avremmo dovuto rinunciare? Magari alla Piccola, al Bione e al Lungolago? Sarebbe poi stato giusto caricare nuovo debito sul futuro dei cittadini? In questo momento di incertezza non sarebbe corretto lanciarsi in una simile iniziativa" hanno sottolineato i consiglieri.
"I problemi che ci avevano imposto la ricerca di una nuova sede negli scorsi mesi sono stati eliminati o mitigati, soprattutto grazie a importanti interventi di bonifica e grazie ad una nuova distribuzione degli uffici in sedi più sicure e più efficienti. Certo non è la situazione ideale, ma comunque permette il lavoro dell’Amministrazione senza compromettere l'accesso dei cittadini ai servizi, grazie al nuovo sportello unico presso palazzo Bovara. È solo ora, alla luce di queste azioni e dello studio del Politecnico, che è possibile assumere, in un mutato contesto, una decisione consapevole e ben motivata, lasciandoci la possibilità di continuare la ricerca di una sede più efficiente, anche nelle risposte ai cittadini, con tempistiche meno strette e la serenità di una situazione sicura negli attuali uffici comunali” hanno concluso.

Matteo Ripamonti

Paola Frigerio
