Erve, grande festa per il 10° anniversario del “Pomeriggio Insieme"
“Dedicarsi alle attività ricreative è una vera e propria terapia anti-invecchiamento”
10 anni dell'iniziativa "Pomeriggio Insieme" di Erve: per l'occasione, lo scorso lunedì 12 luglio, si è tenuta una grande festa in oratorio.
"Pomeriggio Insieme" festeggia 10 anni
A Erve, grande festa in oratorio per il 10° anniversario del “Pomeriggio Insieme”, l'iniziativa nata ormai un decennio fa per dar modo ad adulti ed anziani (ma giovani nello spirito) di trascorrere insieme dei sereni e costruttivi pomeriggi, riscoprendo il piacere di stare in compagnia.
Un'iniziativa accolta con grande partecipazione
La risposta da parte delle persone della terza età, e non solo, della comunità ervese, è stata più che positiva e tutti i martedì, in oratorio, si ritrovano per partecipare ai vari momenti di animazione e intrattenimento che non sono rivolti al solo svago ma anche a coltivare la socialità, a coniugare benessere mentale e fisico, e a tenere vivi i propri interessi. E così è stato anche per il pomeriggio del 12 luglio scorso, in occasione del 10° anniversario dell’iniziativa perché, come spiegano gli organizzatori “Dedicarsi alle attività ricreative è una vera e propria terapia anti-invecchiamento”.
I ringraziamenti
Tanti i ringraziamenti che il gruppo di lavoro ha voluto rivolgere in primis alle invitate (ultimamente sono donne) per la fedele partecipazione e poi al parroco don Marco Tasca per l'accoglienza, al sindaco Giancarlo Valsecchi e all'assessore alle Politiche Sociali Giovanna Milesi per aver risposto all'invito e infine, un pensiero è andato anche a chi (in questi 10 anni) ci ha lasciato perché è andato avanti.
La dedica per il decimo anniversario
La Festa è terminata con la lettura della dedica scritta dopo il primo anniversario e, tutt'ora, più vera che mai: “E' stato bello trascorrere il tempo in vostra compagnia. Voi che ci avete arricchito con i vostri consigli, le idee e le belle risate! Confidiamo di proseguire insieme pensando e impegnandoci anche per quelli che non possono stare con noi perché impossibilitati.”
Luca De Cani
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