Enrico Crippa cittadino onorario FOTO
"Sono orgoglioso di essere viganese" così ha affermato lo chef durante la cerimonia ufficiale.
Enrico Crippa, lo chef pluristellato, ieri mattina ha ricevuto la cittadinanza onoraria da parte del comune di Viganò. Classe 1971, Enrico Crippa, nato e cresciuto nel paese brianzolo, rappresenta oggi un’eccellenza nel panorama culinario italiano, nonché il sesto al mondo nella «Top Best Chef Awards 2017.
Enrico Crippa un grande chef e un cittadino modello
Enrico Crippa rappresenta un cittadino modello e un vero e proprio vanto per l’intera Brianza. In particolare per il suo paese natale, Viganò, che il 28 settembre ha voluto omaggiarlo con il conferimento della cittadinanza onoraria. Ieri mattina, dunque, nella sala consiliare del Municipio, si è tenuta l'attesissima cerimonia. Davanti a familiari, amici e concittadini Enrico Crippa ha quindi ricevuto la più alta carica cittadina. La prima conferita nella storia del paese. "Oggi è un grande giorno per Viganò – ha affermato a testa alta il sindaco Fabio Bertarini dando il via alla cerimonia ufficiale – quando si conferisce una cittadinanza onoraria vuol dire che una persona, in modo particolare e attraverso il suo esempio, ha infranto la quotidianità della storia dei suoi concittadini. Donando a tutti un’immagine di sé straordinaria ai confini della normalità". Ha proseguito il primo cittadino, ricordando poi gli sforzi e i successi compiuti da Crippa nel suo campo.
La carriera dello chef Crippa
Proprietario oggi del ristorante tre stelle Michelin «Piazza Duomo» ad Alba. Enrico Crippa iniziò a soli 16 anni a lavorare come apprendista nello storico ristorante milanese di Gualtiero Marchesi, suo grande mentore, purtroppo scomparso recentemente. Da qui prese il via la sua folgorante carriera che lo portò a collaborare con alcuni dei migliori chef europei. Ma nel 2003 avvenne l’incontro decisivo: quello con la famiglia Ceretto. Con la quale avviò il progetto del ristorante Piazza Duomo nelle langhe piemontesi, dove tutt’ora lavora con grinta e passione. Da qui iniziò la sua ascesa verso il successo che lo portò ad ottenere, a conferma del suo grande talento, la prima, poi la seconda ed infine la terza stella Michelin.