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Donano gli organi a 97 e 100 anni: "Oggi è possibile si salvano molte vite"

Dopo la morte i loro fegati sono stati prelevati e impiantati in altri due pazienti da mesi in lista d’attesa.

Donano gli organi a 97 e 100 anni: "Oggi è possibile si salvano molte vite"
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Quando alla fine del 2022 si è spenta Maria aveva 97 anni 6 mesi e 29 giorni, Francesca invece aveva addirittura superato quota 100 (anni) da dieci mesi e 24 ore. I loro sono due nomi di fantasia ma dietro di sé celano le identità della donatrici d’organo più anziane d’Italia e del mondo. Diversi organi sono molto resistenti ai danni dell’invecchiamento e anche gli anziani quindi possono dare il proprio consenso alla donazione aiutando così a salvare delle vite.

Donano gli organi a 97 e 100 anni: "Oggi è possibile si salvano molte vite"

Dopo la morte i loro fegati sono stati prelevati e impiantati in altri due pazienti da mesi in lista d’attesa. "La scelta di Maria e Francesca – o meglio, quella delle loro famiglie – ha salvato la vita di queste due persone" assicura l'olginatese Antonio Sartor, colonna dell'Aido.

"Questi interventi sono già entrati nelle pagine della letteratura scientifica e certificano una volta di più il ruolo da protagonista del sistema trapiantologico italiano tra le eccellenze mondiali I gesti di queste due donne ridefiniscono i contorni di che cosa voglia dire «vecchio» in medicina e consolidano una realtà che deve diventare una consapevolezza. E cioè che a volte l'età è davvero solo un numero scritto su un pezzo di carta - prosegue Sator -  Specialmente quando in ballo c’è una vita. Le storie di Maria e Francesca, raccontano tante cose. Tra cui anche il fatto che se due donne di 97 e 100 anni arrivano a donare i propri organi significa che la qualità e l’aspettativa di vita sono aumentate, e non poco, Oggi vengono avviati a ricevere un trapianto pazienti anche molto anziani per i quali prima esisteva una controindicazione. L’età molto avanzata era un limite, oggi invece anche i più anziani possono sottoporsi a queste procedure salvavita” In occasione della Giornata del SI 2024, oltre alla festa dei nonni


Aido Lombardia vuole richiamare all’attenzione di tutta la popolazione questo importante contributo degli anziani alla nostra società, un contributo da protagonisti.
Organizzando una Serata scientifico divulgativa in programma il 10 ottobre alle 20. 45 presso il Teatro Smeraldo di Airuno.  "Insieme ad importanti relatori comprenderemo quando è fondamentale il contributo della popolazione anziana alla donazione di organi, tessuti e cellule". Saranno presenti il  dottor Giuseppe Piccolo - Responsabile Coordinamento Regionale Lombardia di Procurement, il  dottor  Francesco Raponi Responsabile Coordinamento Ospedaliero Lecco di Procurement e la dottoressa  Paola Manzoni Direzione Sanitaria Hospice Nespolo.

All’inizio della Serata verrà proiettato il cortometraggio Seventyfive Bpm presentato al Festival del cinema di Venezia.
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