Don Guanella: da 90 anni accanto ai "barabitt"

Quello appena trascorso è stato un weekend di festa, ma anche di incontro, riflessione e condivisione. Non potevano mancare questi elementi nella realtà dell’Opera Don Guanella, una congregazione presente a Lecco da 90 anni al fianco degli ultimi e dei più fragili, quelli che un tempo venivano detti «barabitt».

Don Guanella: da 90 anni accanto ai "barabitt"

Una missione religiosa ma anche di vita, abbracciata in primis da don Agostino Frasson, direttore da 20 anni di Casa Don Guanella in città, e presidente da 9 anni di Cascina Don Guanella, realizzata a Valmadrera in località Piazza Rossè. Accanto a lui, coordinatore e anima di questa importantissima realtà, numerosi operatori nell’ambito del sociale, volontari, educatori, amici, sostenitori e, soprattutto, i ragazzi. Sono loro, i giovani, al centro di questa grande comunità educativa e a loro sono rivolti tutti gli sforzi per fornirgli una nuova occasione di vita, una nuova possibilità.

«Casa Don Guanella accoglie attualmente circa 25 ragazzi, dai 16 anni in su, ma sempre in età giovanile: sono seguiti in due comunità residenziali e abbiamo anche 3 spazi più autonomi per coloro che hanno compiuti 18 anni - racconta don Agostino - ma ci siamo resi conto che questo tipo di accoglienza non bastava a favorire la loro integrazione, non riusciva a dare risposte a tutti i ragazzi che venivano accolti, soprattutto quando non riuscivano a trovare né un inserimento lavorativo né uno scolastico, così abbiamo creato noi direttamente un luogo di scuola - lavoro che potesse avviarli alla professione».

Ed è così che circa 10 anni fa è nata Cascina Don Guanella, la cascina sociale nella quale si insegna un lavoro prendendosi cura di terreni e animali. Attualmente, tra dipendenti, tirocinanti e borse lavoro sono impiegati una ventina di ragazzi.
Una realtà che è un fiore all’occhiello per il territorio e che ha visto in tutti questi anni molte visite di personaggi famosi, politici e anche sportivi, vista la passione del don per il ciclismo.
Tra i personaggi noti che hanno fatto visita e che sono diventati «amici» della realtà realizzata dal sacerdote ci sono Antonio Rossi, Juri Chechi, Javier Zanetti, Alex Zanardi, Gianni Bugno, Cadel Evans e Gianni Morandi, giusto per citarne alcuni.
Ma la presenza dei «barabitt» e di Opera Don Guanella a Lecco da 90 anni continua a trovare il suo fondamento nel rapporto con le persone e nell’aiuto reciproco ad affrontare le fatiche della quotidianità di chi vive accanto a noi o di chi attraversa mari in tempesta nella speranza di una vita migliore.
E trasmettere questo messaggio di accoglienza, la vicinanza ai soggetti più fragili, promuovere iniziative nel solco della solidarietà senza pregiudizi e senza paure, ponendosi accanto a chi è più vulnerabile e tendendo la mano a chi soffre, è davvero quello che più conta per Opera Don Guanella e tutti i suoi sostenitori e volontari.

«Abbiamo organizzato due giorni di festa per il 90esimo anniversario in fondazione in Cascina nel weekend appena trascorso per rafforzare ulteriormente il legame con il territorio, ricordando la specificità e il significato stesso della presenza di Casa don Guanella. Due giorni di divertimento, con cucina e birreria aperti in modo da far degustare le nostre birre artigianali, e tanti momenti pensati soprattutto per le famiglie. Poi musica, animazione, una grande caccia al tesoro e le visite guidate in cascina», hanno spiegato gli organizzatori della «Barabitt in festa».

Durante la due giorni di festeggiamenti è stata inaugurata anche una Big Bench (panchina gigante panoramica) nei terreni della cooperativa e inoltre è in programma la quinta edizione della «Barabina Run» il 14 ottobre

Diversi momenti di condivisione, gioia e solidarietà che stringono in un abbraccio i tanti giovani che grazie a Don Guanella sono tornati a viversi il presente e avere speranza nel futuro.