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Disturbi del comportamento alimentare: se ne parla a Lecco

Appuntamento martedì 16 novembre alle 20.45

Disturbi del comportamento alimentare: se ne parla a Lecco
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interrogarsi sulla situazione attuale dei disturbi del comportamento alimentare fornendo indicazioni a genitori, insegnanti, allenatori e professionisti della salute in generale su quali siano i primi segnali da cogliere e le prime azioni da compiere. Questi i temi dell'evento online organizzato dall'Ordine degli Psicologici della Lombardia (OPL), in collaborazione con il Comune di Lecco, dal titolo "I disturbi del comportamento alimentare", in programma martedì 16 novembre alle 20:45 sulla piattaforma GoToMeeting.

Disturbi del comportamento alimentare: se ne parla a Lecco

All'evento virtuale parteciperà l'assessore alla Famiglia, giovani e comunicazione del Comune di Lecco Alessandra Durante insieme ai relatori Gianluca Castelnuovo, ordinario di Psicologia Clinica all’Università Cattolica di Milano e psicologo psicoterapeuta presso il Servizio e Laboratorio di Psicologia Clinica dell’IRCCS Istituto Auxologico Italiano, nonché referente regionale lombardo per la Società Italiana per lo studio dei Disturbi del Comportamento Alimentare e dell’Obesità (SIS-DCA) e Alberto Del Prete, pediatra, neuropsichiatra infantile, addetto al follow up neonatale presso l’Ospedale di Lecco, direttore del Centro Progetto Futuro Infanzia di Lecco, centro polispecialistico per lo sviluppo del bambino. L'evento, moderato da Anna Lisa Mazzoleni, referente territoriale dell'OPL per le province di Lecco e Sondrio, si focalizzerà sul significato delle relazioni precoci che si costruiscono intorno al momento del pasto: il rapporto fra genitori e bambini in questo momento cruciale del vivere quotidiano è ricco di implicazioni emotive ed affettive e il modo in cui viene vissuto può influenzare in modo significativo gli atteggiamenti che le persone sviluppano rispetto al cibo.

L'assessore alla Famiglia, giovani e comunicazione Alessandra Durante

"Il 20 novembre ricorre la Giornata internazionale dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza ed è importante interrogarsi e prendere consapevolezza di cosa significhi, anche da noi che viviamo in condizioni più favorevoli rispetto ad altri luoghi del mondo, tutelare i diritti dei più piccoli - sottolinea l'assessore alla Famiglia, giovani e comunicazione Alessandra DuranteAd esempio significa tutelare il loro diritto ad essere ascoltati, anche e soprattutto quando le loro richieste vengono espresse senza utilizzare le parole. I disturbi alimentari si inseriscono proprio in un contesto che richiede grande attenzione e capacità di ascolto perché spesso sono silenziosi e difficili da intercettare. I dati post pandemia ci segnalano un aumento di questi disturbi che rappresentano una delle modalità che i ragazzi hanno per comunicare un proprio malessere, un'insoddisfazione, un disagio. Una modalità a cui ricorrono quando hanno la sensazione che le parole non siano più sufficienti. Proprio alla luce di questo e nell'ottica della Comunità Educante, grazie alla stretta collaborazione con l'Ordine degli Psicologi della Lombarda, abbiamo organizzato una serata di confronto dedicata a tutti gli adulti che a vario titolo rappresentano un punto di riferimento per i nostri ragazzi, fin da piccoli, e sono le prime figure che possono intercettare un disagio in fase iniziale quando ancora è possibile prevenire con successo situazioni più gravi".

Davide Baventore, vicepresidente dell'Ordine degli psicologi della Lombardia

"L'ordine degli psicologi della Lombardia - spiega il vicepresidente Davide Baventore - da sempre promuove ogni forma di rilevazione precoce delle condizioni di disagio, nella consapevolezza che la presa in carico tempestiva riduce i tempi di intervento e migliora gli esiti. I disturbi alimentari sono disturbi tipici del nostro tempo, sappiamo che tendono a comparire sempre più precocemente e che sono strettamente legati a dinamiche emotive e relazionali, pertanto è essenziale che le famiglie e gli operatori sanitari sappiano riconoscere i segni e rivolgersi ai professionisti competenti. Siamo coscienti delle difficoltà che famiglie e bambini hanno dovuto affrontare negli ultimi due anni e di come queste possono aver seriamente impattato gli equilibri familiari ed emotivi, per tante iniziative di questo genere sono da considerarsi una mano tesa alla popolazione e agli altri professionisti sanitari affinché possiamo dare risposta ai bisogni emergenti dei più piccoli."

Per partecipare è necessaria l’iscrizione in quanto il numero di persone che potranno collegarsi è limitato. Per iscriversi occorre compilare il modulo online disponibile a questo collegamento, raggiungibile dal sito www.opl.it, entro le 12 del 16 novembre. Il link e le istruzioni per accedere verranno inviati il giorno dell'evento agli indirizzi di posta elettronica degli iscritti.

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