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Memoria
Dervio, Mandello e Abbadia aderiscono al progetto delle Pietra de riuso per onorare i caduti
Trasferta dei tre sindaci a Biella
Una pietra di riuso con inciso il nome del Comune e il numero di caduti nella Grande Guerra, il primo conflitto mondiale. L'invito, esteso a tutti i Comuni italiani, è arrivato dalla Città di Biella che così intende realizzare un lastricato commemorativo in un'area monumentale del suo territorio. All'iniziativa hanno aderito le Amministrazioni lagheè di Dervio, Mandello e Abbadia.
Dervio, Mandello e Abbadia aderiscono al progetto delle Pietra de riuso per onorare i caduti
I sindaci Stefano Cassinelli, Riccardo Fasoli e Roberto Azzoni, insieme ai rappresentati delle Associazioni d'Arma sono stati accolti dal vicesindaco di Biella Giacomo Moscarola. "Abbiamo consegnato le nostre pietre che verranno postate in occasione dell'inaugurazione della seconda parte del monumento il prossimo novembre- spiega Cassinelli a nome dei tre sindaci - Crediamo sia una iniziativa importante non solo per la memoria, ma anche per rappresentare l'Unità d'Italia".
L'obiettivo, come detto, è quello di creare un lastricato commemorativo presso l'area monumentale "Nuraghe Chervu", eretta nel 2008, alle porte della città vicino al torrente Cervo. Qui il 17 marzo 2019, in occasione delle celebrazioni per la riunificazione d'Italia, il Comune di Biella ha inaugurato questa particolare installazione commemorativa dedicata alla "Brigata Sassari" e ai caduti biellesi della prima guerra mondiale. Alcuni massi di "melafiro" estratti dalle vicine cave di Curino sono stati posati nel giardino, a ricordo degli studi scientifici che il geologo Alberto Ferrero della Marmora compì nel territorio biellese, prima del suo forzato trasferimento in Sardegna, isola che La Marmorà amò componendo su di essa oltre 50 lavori scientifici, iniziati nel 1819. Su quel sito il Comune di Biella decise per il 2019 di realizzare un lastricato commemorativo nel centenario della Grande Guerra.
