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“Da Uomo a Uomo”: centri per uomini autori di violenza

Al presidio di ASST Lecco a Costa Masnaga (via Papa Giovanni XXIII, 2).

“Da Uomo a Uomo”: centri per uomini autori di violenza

Regione Lombardia ha approvato il Piano Territoriale BRIANZA: TIME FOR CHANGE di ATS Brianza, che prevede la realizzazione del progetto “Da Uomo a Uomo”, presentato da ASST Brianza in collaborazione con ASST Lecco, IRCCS San Gerardo dei Tintori e Consorzio Desio Brianza (Co.De.Bri.). L’iniziativa mira all’avvio e alla gestione dei C.U.A.V. (Centri per Uomini Autori di Violenza), organizzati secondo il modello HUB (sede principale) e SPOKE (sedi secondarie).

“Da Uomo a Uomo”: centri per uomini autori di violenza

Il C.U.A.V. si configura come un ambulatorio specialistico afferente alle Strutture di Psicologia Clinica dei Dipartimenti di Salute Mentale e delle Dipendenze degli enti coinvolti, dedicato alla presa in carico di uomini che hanno commesso atti di violenza di genere nei confronti della partner o ex partner. L’obiettivo è offrire un percorso trattamentale fornendo strumenti per comprendere e modificare i propri comportamenti.

L’accesso è riservato a uomini di età pari o superiore ai 18 anni che non presentino disturbi psichiatrici, dipendenze patologiche o gravi difficoltà linguistiche. Gli utenti possono accedere al servizio spontaneamente, a seguito di ammonimento del Questore, tramite invio da servizi territoriali o altri enti, o in caso di procedimenti penali relativi alla legge 69/19 (c.d. Codice Rosso) e provvedimenti dell’Autorità Giudiziaria.

La sede HUB si trova presso la Casa di Comunità di ASST Brianza a Vimercate, in via Brambilla 11. Le sedi territoriali (SPOKE) sono presso Villa Serena – IRCCS San Gerardo dei Tintori a Monza (via Pergolesi 33) e presso il Presidio di ASST Lecco a Costa Masnaga (via Papa Giovanni XXIII, 2). Per informazioni è possibile contattare il numero 3336105686 (da lunedì a venerdì, 8:00–16:00) o scrivere a cuav.brianza@asst-brianza.it.

Il percorso prevede un colloquio di accoglienza, la valutazione del rischio e dell’idoneità al trattamento, un percorso psicoeducativo di gruppo (60 ore, incontri settimanali) e colloqui di follow-up a 3 e 6 mesi. Gli interventi di gruppo sono focalizzati sul riconoscimento del comportamento violento, sull’assunzione di responsabilità e sulla riduzione dei meccanismi di difesa.

L’attività sarà monitorata attraverso il Comitato di Coordinamento territoriale dei C.U.A.V., istituito con Delibera ATS n. 259/24 ai sensi della D.G.R. n. 778/23 e D.d.u.o. n. 7365/24, che si riunirà periodicamente per valutare l’andamento del Piano e confrontarsi sui bisogni del territorio.

Recentemente, Regione Lombardia ha stanziato nuove risorse pari a € 92.403,95 per potenziare le azioni previste nel Piano e la presa in carico sul territorio (DGR n. 4513 del 09/06/25 e D.d.u.o. n. 9859 dell’11/07/25).

La Direttrice Generale dell’Agenzia di Tutela della Salute della Brianza, Paola Palmieri, sottolinea:

“L’avvio delle valutazioni e della presa in carico degli uomini autori o potenziali autori di violenza di genere nel C.U.A.V. rappresenta un importante risultato per il territorio, in cui questo servizio era assente. L’avvio delle attività del C.U.A.V nasce da un grande lavoro di rete e dal confronto con gli enti del territorio che si occupano del contrasto alla violenza di genere. Fondamentale anche la sfida che ASST Brianza, in collaborazione con ASST Lecco, IRCCS San Gerardo dei Tintori e Consorzio Desio Brianza, ha accolto, coordinando il progetto e garantendo integrazione tra diversi servizi sanitari, sociosanitari e sociali.”

Il Direttore Generale di ASST Brianza, Carlo Alberto Tersalvi, aggiunge:

“ASST Brianza è profondamente impegnata nella promozione di una cultura di rispetto e nella prevenzione di ogni forma di violenza. Riteniamo che la collaborazione con le altre realtà del territorio sia un valore imprescindibile, in quanto solo attraverso la costruzione di reti solide e integrate è possibile dare risposte concrete a fenomeni così attuali, urgenti e complessi come questo. Da questa sinergia nasce oggi un nuovo servizio che, oltre a offrire supporto e sostegno all’utenza, contribuisce anche a diffondere consapevolezza e a stimolare un cambiamento culturale indispensabile per il miglioramento della società.”