Per un secolo ha vegliato sulla città – simbolo di fede e di speranza – dall’alto della sua vetta più rappresentativa: è stato celebrato nella giornata di ieri, sabato 30 agosto 2025, il centesimo anniversario della croce posta sulla vetta del Resegone.
Da un secolo veglia sulla città: celebrati i 100 anni della croce sul Resegone
L’importante traguardo è stato festeggiato – nonostante la pioggia che ha guastato le prime ore della mattinata – con una messa sulla Punta Cermenati, presieduta dal prevosto di Lecco, monsignor Bortolo Uberti, alla presenza di numerosi escursionisti (tra cui diversi soci della Sel e del Cai Lecco) e rappresentanti delle istituzioni, tra i quali il sindaco Mauro Gattinoni e gli assessori Giovanni Cattaneo e Emanuele Torri.
Ai piedi della croce è stata posta una riproduzione della statua della Madonna della Cornabusa, portata in processione fino alla vetta, come da volontà degli abitanti della Valle Imagna.
Posizionata nell’agosto del lontano 1925, la croce – realizzata dall’Opera Cardinal Ferrari – fu inaugurata in occasione dell’Anno Santo. In realtà già 25 anni prima, nel 1900, fu innalzato un crocifisso in legno, che però cadde solo due anni dopo in un dirupo sottostante. La croce successiva fu quindi realizzata interamente in ferro, per scongiurare una fine prematura, e fu benedetta dall’arcivescovo di Milano, l’allora cardinale Eugenio Tosi.
La croce poggia su un piedistallo di cemento, è alta 11 metri, pesa circa cento quintali ed è composta da sedici cubi di ferro uniti da duecento bulloni. L’installazione fu inoltre spiritualmente impreziosita da un crocifisso in legno di ulivo proveniente dal Getsemani e da medaglioni commemorativi.
L’importante anniversario è stato inserito all’interno del programma di “Lecco ama la montagna”, l’evento promosso da Regione e dal Comune all’interno del progetto regionale “Cuori olimpici”, che accompagna il territorio verso le ormai vicine Olimpiadi e Paralimpiadi invernali di Milano Cortina 2026 e che ha portato cittadini e turisti alla scoperta (o riscoperta) della “terrazza di Lecco”, i Piani d’Erna.
L’iniziativa ha previsto un ricco programma: nel pomeriggio è stato possibile vivere diverse esperienze outdoor con gli operatori di Lecco Tourism, comprese attività inclusive, come l’escursione in joelette dalla funivia al rifugio Marchett, oltre ad un trail running sul Sentiero Natura con laboratori sensoriali per tutte le età e il “forest bathing” nel bosco. Infine, il pomeriggio si è concluso con le note della musica live con performance indie-folk contemporanea.
Le foto:









