Il Comune di Costa Masnaga entra a far parte del progetto Esosport, l’iniziativa promossa da ESO Recycling per la raccolta e il riciclo di scarpe sportive a fine vita.
Esosport, nato nel 2009, ha l’obiettivo di ridurre i rifiuti sportivi in discarica e sensibilizzare la comunità sull’importanza del riciclo. Le scarpe raccolte vengono trasformate in nuova materia prima, utilizzabile per pavimentazioni sportive, aree ludiche e altri prodotti per lo sport.
Costa Masnaga aderisce al progetto Esosport: via alla raccolta di scarpe sportive esauste
L’adesione del Comune di Costa Masnaga si inserisce nel più ampio impegno verso l’economia circolare e la valorizzazione della raccolta differenziata. “Siamo orgogliosi di essere, insieme alla città di Lecco, tra i primi comuni della provincia a partecipare. Non si tratta tanto di grandi volumi, quanto di educazione ambientale: insegnare che ogni materiale ha un ciclo di recupero e va correttamente differenziato”, ha dichiarato il consigliere Marco Fumagalli.
I cittadini potranno conferire le scarpe sportive esauste nei nuovi ESObox posizionati sul territorio comunale, nelle palestre delle scuole e in altri punti accessibili a tutta la comunità:
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Costa Forum – Via Beretta Andina, 52/54
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Scuola Primaria “Aldo Moro” – Via Guglielmo Marconi, 32
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Scuola Secondaria di primo grado “Don Giovanni Bosco” – Via Armando Diaz, 36
“I contenitori nelle scuole consentiranno ai ragazzi e alle associazioni sportive di partecipare attivamente, creando un terreno fertile per la condivisione dei principi del progetto”, continua Fumagalli. L’iniziativa coinvolgerà circa 600 studenti tra primaria e secondaria di primo grado.
“Siamo felici di accogliere Costa Masnaga tra i Comuni partecipanti”, ha commentato Nicolas Meletiou, managing director di Esosport. “Abbiamo riscontrato una forte sensibilità verso sostenibilità ed economia circolare, un chiaro segnale dell’impegno a coinvolgere la comunità in pratiche virtuose. Educare i giovani al riciclo significa promuovere un approccio concreto alla salvaguardia del pianeta.”