Lecco

Convenzione Paritarie, Valsecchi (Appello): "Il sindaco ha cambiato versione"

Il duro commento del Capogruppo di Appello per Lecco: "Il Comune di Lecco è in mano a dei dilettanti allo sbaraglio che vivono di comunicazione e ignorano le regole della democrazia"

Convenzione Paritarie, Valsecchi (Appello): "Il sindaco ha cambiato versione"
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Convenzione Paritarie: la newsletter del sindaco pubblicata poche ore dopo la conferenza stampa che sembrava avesse messo un punto allo scontro, ribalta la situazione. A commentare le parole di Gattinoni, oltre all'Associazione Scuole Materne Paritarie, anche Corrado Valsecchi, capogruppo consiliare di appello per Lecco.

Convenzione paritarie, Valsecchi risponde al Sindaco

"Ricevo e mi sembra naturale commentare il testo inviato dalla Commissione e il cda dell'associazione Scuole Materne Paritarie. Nemmeno fossi un apprendista stregone. Avevo messo solo ieri in allerta con un comunicato stampa dai pericoli di promuovere una conferenza stampa senza aver fatto i necessari e indispensabili passaggi istituzionali in commissione capigruppo e consiglio comunale luogo deputato a ratificare delibere ed intese.

Il Comune di Lecco è in mano a dei dilettanti allo sbaraglio che vivono di comunicazione e ignorano le regole della democrazia. Questo viene testificato da questa nuova polemica dell'associazione a meno di 24 ore della conferenza stampa alla quale anche la stessa associazione avrebbe fatto bene a non partecipare. Se si saltano i livelli rappresentativi di garanzia a tutela dei cittadini questo è quello che succede. Un Sindaco che cambia versione pochi minuti dopo la Conferenza e l'associazione rappresentativa delle scuole materne Paritarie che legittimamente si indigna. Non è stata la prima volta e temo che non sarà l'ultima in cui vedremo all'opera questa Giunta nel falsificare la realtà, non avere alcuna consapevolezza del ruolo che gli è stato assegnato dagli elettori, imponendo un modello di comunicazione e relazioni a dir poco imbarazzanti. Quindi adesso aspettiamo come in una telenovela la prossima puntata di una vicenda che si sta facendo sempre più grave, ma con dispiacere evidenziamo che non è per niente seria".

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