Valsassina

Controllo di vicinato: aderisce anche Pasturo

L’obiettivo è quello di rendere più sicura la vita della comunità

Controllo di vicinato: aderisce anche Pasturo
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Salgono a 36 i Protocolli sottoscritti nella provincia di Lecco per il “Controllo di Vicinato” che pongono le basi per lo sviluppo di nuove iniziative nel settore della sicurezza urbana e partecipata. Lo ha sottoscritto, con il Prefetto di Lecco Castrese De Rosa, anche il Sindaco del Comune di Pasturo Pierluigi Artana. Presenti all’incontro il Vice Questore Vicario Sergio Vollono, il Comandante Provinciale dell’Arma dei Carabinieri  Igor Infante, il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza Emilio Fiora, il Comandante della Compagnia Carabinieri di Lecco Carmelo Albanese.

Controllo di vicinato: aderisce anche Pasturo

I cittadini verranno coinvolti nelle attività di osservazione della propria zona di residenza per prevenire la commissione di reati e valorizzare forme diffuse di controllo sociale, con modalità di reciproca attenzione e di vicinato solidale. Saranno istituiti “Gruppi di vicinato” che dovranno limitarsi a riferire le informazioni di interesse per le Forze di polizia.

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Il Comune promuoverà il progetto per favorire la creazione di una “rete” di vicinato e individuare uno o più referenti del progetto. Le Forze di polizia e la Polizia Locale metteranno in campo iniziative per la diffusione della legalità e incontri con i cittadini per fornire informazioni su come prevenire le forme di reato più diffuse. Tutte le iniziative verranno monitorate da una “Cabina di regia” coordinata dalla Prefettura.

Il Prefetto

Il protocollo –ha spiegato il Prefetto- è finalizzato ad attuare, nell’ambito del sistema di sicurezza integrata e partecipata, una proficua collaborazione tra le Forze di polizia, amministrazioni comunali ed i cittadini, mettendo a fattor comune un elemento molto importante che è la conoscenza del territorio e le reciproche informazioni, in una prospettiva di accrescimento della partecipazione civica alla gestione collaborativa della sicurezza, con funzioni di deterrenza della criminalità comune, ed in particolar modo dei reati predatori.

In sintesi una sorta di accordo in cui consapevolezza, responsabilità e razionalità devono essere principi fondamentali nel controllo del territorio grazie ad un meccanismo del quale anche il cittadino può finalmente far parte a pieno titolo come ingranaggio fondamentale per la fase preventiva e di segnalazione di avvenimenti criminogeni o criminali.

Il Sindaco Artana ha sottolineato che, con l’adesione a questo progetto, persegue l’obiettivo di rendere più sicura la vita della comunità con effetto di deterrenza della criminalità. E’ inoltre un modo per coltivare i rapporti di buon vicinato, basati sulla collaborazione e fiducia reciproca, che contraddistinguono la vita dei piccoli comuni lecchesi.

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