Con "inSafe Lab" la sicurezza sul lavoro inizia con le scuole
Oggi la presentazione ufficiale del progetto di Ats Brianza
La sede di lecco di Regione Lombardia ha ospitato nella mattinata di oggi, martedì 10 dicembre 2024, la presentazione del laboratorio per la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro “inSAFE LAB”, promosso e realizzato da ATS Brianza per incentivare e diffondere la consapevolezza dei rischi sui luoghi di lavoro.
Con inSafe Lab la sicurezza sul lavoro inizia con le scuole
I dati della provincia di Lecco hanno mostrato una diminuzione degli infortuni sul lavoro registrati fino a settembre 2024 del 20,6%, in controtendenza rispetto al dato nazionale e regionale. In questo contesto si inserisce, tra le altre azioni di contrasto del fenomeno infortunistico di ATS Brianza, la creazione del progetto “ inSAFE LAB”. Il laboratorio prevede uno spazio di 200 metri quadrati, al terzo piano del palazzo lecchese di regione Lombardia, in cui sono messi a disposizione dei “lavoratori di domani” informazioni, strumenti, prodotti e approfondimenti tecnici allo scopo di diffondere maggiore consapevolezza e percezione dei pericoli sul lavoro.
Questa “palestra della sicurezza” nasce con l’idea di coinvolgere direttamente, tramite attività di apprendimento interattivo, gli studenti delle scuole secondarie di primo grado del territorio, soprattutto degli istituti tecnici e professionali. I ragazzi avranno così l’opportunità di conoscere e applicare le misure di sicurezza e di seguire in prima persona un percorso concreto ed “emozionale”, come ha sottolineato in apertura Michele Brait, direttore generale di ATS Brianza.
Il laboratorio interattivo
Il laboratorio è strutturato in diverse aree interattive in cui i ragazzi sono accompagnati da una equipe multidisciplinare di ATS Brianza. Le attività prevedono una zona multimediale, in cui si assiste al racconto di episodi di infortuni e malattie professionali mediante sistemi audiovisivi immersivi, e un’area per la realtà virtuale che attraverso un visore che simula un ambiente lavorativo potenzialmente rischioso permette di mettere in pratica le misure di sicurezza acquisite.
Inoltre è possibile partecipare a un gioco in stile "escape room" in cui i ragazzi collaborano tra loro per trovare e apprendere strategie sicure allo scopo di evitare incidenti. Tra le varie attività, il personale ATS mette a disposizione dei ragazzi alcuni dispositivi di protezione individuale e insegna loro come indossarli e in quali contesti. È prevista inoltre la visione della performance teatrale “Non doveva succedere” in cui gli operatori di ATS inscenano il racconto drammatico di un intervento a seguito di un incidente mortale.
La presentazione del progetto
Ad assistere all’inaugurazione del laboratorio l’assessore a Istruzione, Formazione e Lavoro di Regione Lombardia, Simona Tironi, che ha sottolineato l’importanza di un progetto che insegni e diffonda una vera e propria cultura della sicurezza sul lavoro: "Deve diventare la normalità per i lavoratori di domani, specie in un territorio come il nostro a vocazione manifatturiera in cui i rischi sono più alti”.
L’augurio condiviso dai relatori è che il progetto, vista la sua importanza per la prevenzione, possa diventare in futuro esempio per altre realtà, come ha sottolineato anche il sottosegretario regionale Mauro Piazza che ha ricordato, tra l’altro, le vittime della recente esplosione di un deposito a Calenzano. A sottolineare l’importanza della partecipazione delle scuole secondarie è intervenuto Adamo Castelnuovo, dirigente dell’Ufficio Scolastico Territoriale di Lecco: "Occorre attenzione al ruolo della scuola che è cultura e fa cultura. È da lì che si parte per una maggiore consapevolezza e responsabilità”.
Presenti all’inaugurazione anche il consigliere regionale Giacomo Zamperini, che si è unito all’augurio dell’assessore affinché i giovani, destinatari di questo progetto, diventino promotori di una cultura della sicurezza. Infine, è stato ricordato, dalle parole del presidente di UniverLecco Vico Valassi, il contributo alla progettazione e realizzazione del laboratorio del politecnico di Milano - sede territoriale di Lecco attraverso la partecipazione del ricercatore Nicolò Dozio e la fornitura degli smart glasses per la realtà virtuale aumentata.