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Comune e Confcommercio uniscono le forze per tutelare negozianti, imprenditori e cittadini

La firma del documento tra il sindaco Mauro Gattinoni e il presidente dell'associazione, Antonio Peccati è avvenuta oggi, giovedì 20 febbraio 2025

Comune e Confcommercio uniscono le forze per tutelare negozianti, imprenditori e cittadini
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Una firma che vale come un impegno nel sostenere i commercianti di Lecco. E' questo, in estrema sintesi, ciò che è avvenuto oggi, giovedì 20 febbraio 2025 a Lecco. Da un lato del tavolo c'era il sindaco Mauro Gattinoni, dall'altro il presidente di Confcommercio Lecco Antonio Peccati: insieme hanno condiviso un documento, il protocollo d'intesa che permetterà di concretizzare tutta una serie di iniziative a favore del settore terziario.

Sostegno ai commercianti lecchesi

Comune e Confcommercio "uniti" nelle azioni a tutela del settore più colpito dalle grandi trasformazioni in atto nell'economia e nella società locale, quello del commercio. Da oggi, infatti, i due "enti" lavoreranno fianco a fianco (più di prima) per dare una mano ai negozianti. Ma non solo.

A fare gli onori di casa in occasione della firma del documento, il protocollo d'intesa, è stato il presidente di Confcommercio Lecco, Antonio Peccati, che ha spiegato cosa ha spinto l'associazione e il comune a operare in piena sinergia.

"Questa intesa nasce nel solco del Protocollo nazionale sottoscritto a livello nazionale da Confcommercio e Anci. Partendo dal testo originario abbiamo deciso di stipulare un accordo originale con il Comune di Lecco, calandolo nel contesto locale e inserendo delle azioni concrete.

Insieme al Comune di Lecco, che ringrazio per la disponibilità e l’attenzione, abbiamo infatti elencato una serie di attività da realizzare in modo sinergico e coordinato, così da fornire un supporto soprattutto agli esercizi di vicinato. Un'iniziativa che si configura come un importante strumento per affrontare con modalità e procedure innovative le sfide della trasformazione urbana, ponendo particolare attenzione ai cambiamenti del mercato, alle trasformazioni tecnologiche e alla sostenibilità del tessuto commerciale cittadino.

Questo accordo rappresenta un passo significativo verso un approccio integrato e moderno allo sviluppo: sostenere il terziario sia nelle attività collocate in centro che nei rioni significa contribuire in modo decisivo alla comunità cittadina nel suo insieme. Perché dove ci sono negozi di prossimità vie e quartieri sono vivi e solidali, quando invece le luci di un’insegna restano spente e le saracinesche abbassate… le città muoiono.

Oggi presentiamo questa intesa con il Comune capoluogo, ma abbiamo già avviato contatti con i Comuni più popolosi della provincia e nelle prossime settimane contiamo di sottoscrivere nuovi Protocolli per arrivare così a realizzare un'azione efficace su tutto il territorio lecchese".

Comune e Confcommercio uniscono le forze

La posizione del Comune, espressa dalle parole del sindaco Mauro Gattinoni, è chiara. E lo ha spiegato lui stesso in conferenza stampa.

“Lavoriamo insieme ai commercianti, perché Lecco sia sempre più attrattiva. Stringiamo un patto per mettere davanti ai diversi legittimi interessi l'obiettivo comune di essere attenti ai tanti cambiamenti che stiamo vedendo in città: cambia il modo di lavorare, cambiano gli spazi pubblici e quello che viene organizzato in queste aree, cambia il centro cittadino con il nuovo lungolago e la Piccola, cambiano i rioni, con l'esigenza di servizi e presidi, anche commerciali, che li rendano interessanti per i più giovani e sicuri per i più anziani.

Continuiamo il dialogo con Confcommercio, mettendo sempre in chiaro le esigenze dei residenti e di chi vive la città al di là dell'aspetto commerciale, ma restando sempre in ascolto delle esigenze di chi investe soldi e passione per tenere aperti i negozi e i pubblici esercizi. Un ascolto che deve portare a progetti concreti: collaborazione con Leccotourism per la promozione della città, analisi dei dati e sviluppo di soluzioni tecnologiche con l'ausilio dell'intelligenza artificiale, per conoscere di più e meglio i flussi dei clienti, collaborazione su eventi che aumentino la presenza di turisti e visitatori, elaborazione di linee guida che governino la componente estetica degli arredi e degli spazi pubblici ad uso commerciale, attenzione alle aree periferiche con sperimentazione di nuovi servizi”.

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