Colico con Sondrio: le minoranze chiedono il referendum
Più Comunità e Colico di Tutti presentano una proposta di delibera per consultare i cittadini sul cambio di provincia. Accuse alla maggioranza: “Negare il referendum è antidemocratico”

Colico con Sondrio: le minoranze chiedono il referendum. Più Comunità e Colico di Tutti, gruppi di minoranza del Consiglio comunale di Colico, hanno infatti presentato una proposta di delibera per l’indizione di un referendum consultivo sul possibile passaggio del Comune dalla Provincia di Lecco a quella di Sondrio. La proposta sarà discussa nel prossimo consiglio comunale, dove è prevista una votazione finale.
I rappresentanti dei due gruppi – Silvia Paroli ed Enzo Venini (Più Comunità), Guido Plazzotta e Raffaele Grega (Colico di Tutti) – sottolineano come l’iniziativa intenda restituire voce ai cittadini su una decisione che riguarda direttamente il futuro della comunità locale.
“Anche questo passaggio imporrà all’Amministrazione Comunale l’assunzione di responsabilità tra una scelta di trasparenza e democrazia o una chiusura alla partecipazione popolare e quindi antidemocratica”, affermano i consiglieri.
Colico con Sondrio: le minoranze chiedono il referendum
La proposta trova però la ferma opposizione della Sindaca Monica Gilardi e della maggioranza, secondo cui un referendum su questo tema non sarebbe di competenza comunale, in quanto il passaggio da una provincia all’altra richiederebbe un intervento di livello superiore, in ultima istanza parlamentare.
Una posizione che i gruppi di minoranza contestano con decisione:
“Il mutamento di provincia è assolutamente materia di competenza locale. È il Comune l’unico soggetto titolato a proporre il passaggio. Il fatto che la decisione finale spetti al Parlamento non esclude affatto la responsabilità e l’iniziativa del Comune, che ha piena legittimità ad avviare il processo.”
Secondo i promotori, la normativa vigente consente il ricorso a un referendum consultivo, strumento che – affermano – sarebbe il solo in grado di rappresentare in maniera democratica la volontà della popolazione colichese.
I consiglieri di minoranza contestano anche le modalità con cui si sta svolgendo la raccolta firme promossa dal comitato favorevole al passaggio in Provincia di Sondrio. Vengono segnalate pressioni, forme di condizionamento e un clima poco sereno.
“La raccolta firme non è un voto libero e segreto, ma è soggetta a condizionamenti. Non può essere considerata alla stregua di un referendum regolare. Alcuni cittadini ci hanno riferito di pressioni da parte di datori di lavoro legati al comitato pro Sondrio, che chiedono ai dipendenti di firmare.”
In questo contesto, il rischio – secondo i gruppi Più Comunità e Colico di Tutti – è che una scelta tanto importante venga compiuta senza un autentico coinvolgimento democratico, ma sulla base di una semplice petizione e di decisioni già prese “dall’alto”.
“È grave che si tenti di cambiare provincia senza interpellare la popolazione in modo trasparente. Il referendum si può fare, e si deve fare.”