Civate, riqualificazione di Villa Sacro Cuore: 80 mila euro per i rilievi propedeutici al progetto
La progettazione definitiva è infatti necessaria per partecipare al bando Cariplo e ottenere i finanziamenti

Riqualificazione di Villa Sacro Cuore: stanziati 80mila euro di avanzo libero per le analisi propedeutiche all’affidamento della progettazione per l’intervento di riqualificazione dell’immobile. La cifra andrà quindi a coprire i costi dei rilievi, delle analisi termografiche e delle verifiche strutturali in seguito alle quali sarà possibile redigere la progettazione definitiva per partecipare al bando indetto da Fondazione Cariplo.
Civate, riqualificazione di Villa Sacro Cuore: 80 mila euro per i rilievi propedeutici al progetto
Come ha ricordato il sindaco Angelo Isella, infatti, a marzo il Comune ha partecipato alla prima fase del bando, ricevendo da Fondazione Cariplo una "prima luce verde"; ora però è necessario presentare il progetto definitivo entro il 30 ottobre per poter ricevere il finanziamento. Per farlo, è necessario naturalmente il lavoro propedeutico dei tecnici, al fine di poter poi procedere alla progettazione dell’opera, ed è proprio a questo scopo che sono stati stanziati gli 80 mila euro.
Villa Sacro Cuore era stata acquistata ufficialmente alla fine dello scorso anno: "Dopo sette mesi stiamo già lavorando e investendo su quest’opera, che riteniamo importante per la rigenerazione del centro storico - il commento del primo cittadino - Come abbiamo detto fin dall’inizio, infatti, la parola chiave di questa Amministrazione volevamo che fosse proprio 'rigenerazione' ".
La struttura, lo ricordiamo, che prima ospitava una casa di riposo, risulta chiusa da circa 25 anni. Dal 1999 l’edificio passò nelle mani prima di una e poi di un’altra agenzia immobiliare. Quest’ultima, intorno al 2005, aveva presentato un progetto di ristrutturazione all’Amministrazione, che però non era mai andato in porto. Nel 2008 la Soprintendenza pose un vincolo sulla struttura, classificandola come bene architettonico di interesse pubblico. Nel 2012 l’immobiliare andò in fallimento e così l’edificio rimase in condizioni di abbandono. Visto che l’agenzia immobiliare aveva sede in provincia di Bergamo, la struttura venne affidata al Comune di Bergamo, nominato curatore fallimentare. L’ente quindi organizzò diverse aste che però andarono deserte, finché il giudice del tribunale di Bergamo dichiarò l’immobile abbandonato e lo affidò al tribunale di Lecco. Da quel momento il Comune di Civate ha interpellato il Comune di Lecco, iniziando anche un’interlocuzione con la Soprintendenza e realizzando uno studio di fattibilità in collaborazione con il Politecnico. Il tribunale di Lecco ha organizzato delle aste: le prime due andarono deserte; alla terza il Comune decise di partecipare offrendo 116 mila euro, ma un’impresa rilanciò con 120 mila. L’azienda però non si è più fatta avanti, e il Comune ha quindi acquisito il bene esercitando il diritto di prelazione e aggiudicandosi l’immobile al costo di 120 mila euro.
Un edificio, Villa Sacro Cuore, che potrà assolvere a diverse funzioni: senior housing, centro diurno per anziani, ma anche ospitare residenze per studenti o giovani fragili, oppure accogliere un ostello. Il progetto verrà definito dal Comune in collaborazione con il Politecnico.