Civate: conclusa la posa della nuova rete in via Provinciale
Gli interventi, realizzati anche grazie ai fondi PNRR, consentiranno da oggi una maggiore efficienza della rete comunale, rendendola più resiliente ad eventi siccitosi e riducendo l’apporto necessario dall’acquedotto Brianteo.
Si sono concluse le opere di sostituzione della rete di distribuzione idrica in via Provinciale nel Comune di Civate. Queste attività permetteranno una drastica riduzione degli sprechi idrici e renderanno più resiliente il bacino comunale rispetto a interferenze esterne, soprattutto in caso di siccità.
Civate: conclusa la posa della nuova rete in via Provinciale
Il progetto è parte dei più ampi lavori di ricerca e riduzione delle perdite su Civate, tutt’ora in corso, ed ha preso le mosse da uno studio idraulico, effettuato in precedenza da Lario Reti Holding, e volto ad ottimizzare la pressione della rete: le opere apporteranno un vantaggioso miglioramento alla rete idrica, garantendo un’adeguata e costante portata d’acqua sia agli insediamenti di nuova costruzione che a quelli già esistenti nella zona, aumentando l’affidabilità della rete.
“Le opere hanno riguardato la sostituzione della vecchia tubazione, per una lunghezza di circa 470 metri – spiega Angelo Isella, Sindaco di Civate – Lario Reti Holding ha inoltre installato diverse saracinesche di sezionamento della rete per il controllo della pressione idraulica, dividendo la rete acquedottistica comunale in zone afferenti a diversi serbatoi e alimentate per la quasi totalità dalle sorgenti locali.”
Lo scorso luglio al fine di garantire l’erogazione idrica durante lo svolgimento delle attività, si era reso necessario un diverso apporto di acqua dall’Acquedotto Intercomunale Brianteo, che ha origine dal Lario e dal Potabilizzatore di Valmadrera. Questo aveva causato, in alcune vie, il trascinamento di piccole particelle di ferro dalle tubazioni pubbliche e private, con conseguente colorazione giallo/rossa dell’acqua. I lavori, del valore totale di circa 110.000 euro, comporteranno inoltre una diminuzione della dipendenza dall’acqua trasportata dal Brianteo, con conseguente riduzione dei consumi energetici e maggiore disponibilità idrica per i Comuni posti a valle.