Cimitero monumentale, progetto definitivo: 600 mila euro e 5 mesi di lavori
I lavori riguardano l'ala est, al confine con viale Turati, nel quale verrà istituito un senso unico alternato con impianto semaforico
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E' stato presentato nella serata di ieri, mercoledì 29 maggio 2024, in sede di Commissione consiliare, il progetto definitivo della riqualificazione del cimitero monumentale di Lecco. La spesa del progetto ammonta a 600 mila euro e il cronoprogramma dei lavori - che riguarderanno esclusivamente l'ala est - è di 5 mesi (trattandosi di un bene vincolato, bisognerà attendere il benestare della Soprintendenza; una volta ottenuto verrà fatta la gara per individuare l'operatore economico e il cronoprogramma scatterà dalla consegna dei lavori). Come ha ricordato l'assessore ai Lavori pubblici, Maria Sacchi, la riqualificazione è stata voluta dall’Amministrazione a seguito di sopralluoghi nei quali si sono manifestate infiltrazioni nell’ala est, attigua a viale Turati: erano infatti emerse criticità sulla parete esterna del cimitero monumentale, causate dall'accumulo di acque meteoriche.
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Cimitero monumentale, redatto il progetto definitivo: un costo di 600 mila euro e un cronoprogramma di 5 mesi
Presenti in sala diversi professionisti, ognuno dei quali ha illustrato nel dettaglio una sezione del progetto: l'architetto Roberto Spreafico, l'ingegnere Francesco D'Alessio, l'architetto Enrico Albini, l'ingegnere Lorenzo Cadei e l'ingegnere strutturista Francesco Vito.
Come anticipato, i lavori riguarderanno l'ala est del cimitero. Per redigere il progetto definitivo, sono stati effettuati rilievi con laser scanner e drone, oltre a indagini di natura geologica, dai quali è emerso che la falda acquifera è situata 8 metri e 40 al di sotto del livello del cimitero. Il problema dell'eccessiva presenza di umidità all'interno del cimitero non è una novità: come hanno spiegato i professionisti, già nel 1953 la famiglia Brambilla si lamentava per l'eccessiva umidità nella cappella (l'edificio, si ricorda, è stato costruito in diverse fasi, la prima delle quali è iniziata nel 1882). La copertura dell'edificio è costituita da un'unica falda con il risvolto delle acque sul lato esterno, quindi lungo viale Turati. A ridosso del muro esterno è presente uno scannafosso aperto, che serviva per areare i cunicoli, ma che in una fase successiva venne chiuso per la realizzazione del marciapiede, causando così l'accumulo di umidità. Sempre dovuto all'accumulo di umidità è anche il problema dell'estradosso della pavimentazione: le travi in acciaio, a causa dell'ossidazione, hanno subito un incremento di volume e pertanto si sono generate delle spinte verticali che hanno creato delle fessurazioni nella pavimentazione e un parziale sollevamento della stessa.
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Il progetto si articola su tre piani: idraulico, architettonico e strutturale
Il progetto risolutivo si articola su tre piani: il progetto idraulico, quello architettonico e quello strutturale. Dal punto di vista idraulico, il progetto - per un costo di 160 mila euro - prevede di sigillare ermeticamente ogni attuale varco che immette le acque meteoriche nel cunicolo, restituendo a quest'ultimo l'originale funzione di aerazione, in modo tale da mantenere asciutte le pareti a ridosso delle cappelle. Nel contempo il progetto prevede la posa e l'allacciamento di nuove e adeguate tubazioni di raccolta delle acque meteoriche provenienti dalle caditoie di viale Turati e delle acque scolanti da piazzali e coperture di via Col di Lana; sono previsti anche collegamenti esterni adeguati e torrini di esalazione e arieggiamento per garantire un costante ricambio d'aria e di asciugatura del cunicolo. Lo scarico delle acque meteoriche non cambierà: sarà ancora nel torrente Gerenzone, nella stessa zona dello scarico esistente.
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Il progetto architettonico, dal costo di 62 mila euro, prevede la bonifica degli intonaci ammalorati o cementizi, quindi non traspiranti. Dal punto di vista strutturale, il progetto punta invece al consolidamento delle solette (per un costo di 128 mila euro). A queste cifre si sommano gli oneri tecnici e il costo delle indagini, per un totale di 600 mila euro. La soluzione proposta non elimina la problematica riscontrata all'estradosso dei solai: le fessurazioni e il sollevamento parziale della pavimentazione non verranno ripristinati (a causa dei vincoli che gravano sull'edificio). A questo proposito la soluzione prevista punta alla messa in sicurezza, inserendo in corrispondenza delle travi dei nuovi elementi in acciaio zincato a sostegno di quelli esistenti e consigliando di ridurre i sovraccarichi agenti su di essi e di mantenere le condizioni originarie dei tramezzi di divisione dei loculi sottostanti, istituendo il divieto di demolizione degli stessi.
Durante i lavori verranno effettuati degli scavi in trincea lungo viale Turati, interessando la corsia a valle; verrà pertanto istituito il senso unico alternato con impianto semaforico per garantire la fruibilità del viale. I lavori procederanno attraverso cantieri in avanzamento, in modo da non dover bloccare tutta la via al traffico.
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Ulteriori aggiornamenti sulle opere pubbliche
Alla fine della Commissione, l'assessore Sacchi ha dato ulteriori aggiornamenti sulle opere pubbliche in cantiere: proprio ieri si è chiusa la gara d'appalto integrato per la presentazione di offerte per la ristrutturazione della scuola De Amicis: 7 le offerte ricevute; ora l'ufficio tecnico ha inviato la nota in Regione. Per quanto riguarda i lavori di riqualificazione della funivia, sono state ricevute due offerte e si sta procedendo con la fase conclusiva dei controlli. Sempre ieri è stata invece bandita la procedura per i lavori di abbattimento delle barriere architettoniche, mentre è in corso la gara per il Teatro Sociale che scade il 10 giugno, mentre dopo la fine delle scuole inizieranno i lavori alla passarella di Malavedo. Sono invece partiti i lavori a Pescarenico per la realizzazione del parco "Isola della felicità".