Sarà il ministro Matteo Salvini a posare lunedì 15 dicembre 2025 , alle ore 11.00, la prima pietra della nuova passerella ciclopedonale sul lago Pradello Abbadia Lariana. L’opera, attesa da quasi vent’anni, rappresenta un passo importante per la sicurezza e la mobilità lungo la trafficata Statale 36, collegando in sicurezza il tratto esistente dalle Caviate fino al paese lariano.
Ciclopedonale Pradello Abbadia: lunedì la posa della prima pietra con il ministro Salvini
Il progetto è stato assegnato lo scorso febbraio al raggruppamento formato da Quadrio Gaetano Costruzioni Spa di Sondrio, Adriacos Spa Società Benedit e Dolomiti Rocce Srl, con un’offerta di circa 23,4 milioni di euro, inferiore alla base d’asta di quasi 28 milioni. L’intervento, coordinato da Anas, rientra nel piano complessivo delle infrastrutture olimpiche Milano-Cortina 2026, approvato con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri l’8 settembre 2023, con una dotazione complessiva di circa 31,95 milioni di euro.
La storia della passerella è lunga e decisamente travagliata. I lavori erano iniziati nel 2003, ma più volte interrotti, fino a fermarsi nel 2016 per problemi legati alle campate di appoggio, progettate in base a studi geologici ormai superati. Dopo anni di stop, l’inserimento dell’opera tra le infrastrutture olimpiche e la nomina di un commissario dedicato hanno dato nuovo slancio al progetto.
Il cronoprogramma prevede 646 giorni complessivi di lavori: 90 giorni per la consegna del progetto esecutivo e 556 giorni per l’esecuzione dei lavori a partire dal verbale di consegna del cantiere. L’obiettivo è completare l’opera entro il 2027, mettendo finalmente la parola fine a una vicenda lunga quasi due decenni.
La passerella, realizzata a sbalzo sul lago con impalcati e muri di sostegno, fungerà anche da accesso diretto alla riva e sarà accompagnata da interventi di riqualificazione ambientale. In prospettiva futura, il percorso ciclabile sarà esteso verso l’Alto Lario, garantendo un itinerario sicuro e panoramico per ciclisti e pedoni.