Serie C

"Chi di rimonta ferisce, di rimonta perisce": il Lecco questa volta fa l'Arzignano e perde 3-2

Boccone amaro per i blucelesti, in vantaggio di due gol e successivamente ribaltati da una Pro Vercelli in crisi: il gol decisivo è dell'ex Bunino

"Chi di rimonta ferisce, di rimonta perisce": il Lecco questa volta fa l'Arzignano e perde 3-2
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“Chi di rimonta ferisce, di rimonta perisce”. Il Lecco fa l’Arzignano di qualche giorno prima e la Pro Vercelli fa il Lecco. Risultato? 3-2. Blucelesti ribaltati da una Pro Vercelli coriacea ma pur sempre reduce da quattro ko consecutivi, dopo le vittorie di esordio contro Pergolettese e Lumezzane. Il Lecco brillante del secondo tempo casalingo con l’Arzignano e del primo terzo di gara vercellese cede all’improvviso il passo alla squadra sfilacciata e svuotata della restante ora di gioco. A nulla vale dunque il bruciante uno-due targato Galeandro e Sipos.

Galeandro-Sipos, asse letale

Triplo cambio nello schieramento iniziale di Baldini: il tecnico toscano lancia Dore dal primo minuto, a completamento di una mediana che annovera la presenza degli inamovibili Galli e Ilari. In retroguardia, la novità di giornata è Stanga, chiamato a rimpiazzare un affaticato Lepore; al centro dell’attacco ritrova spazio dal primo minuto Sipos, mattatore dell’Arzignano soltanto pochi giorni prima. Di fronte alle Aquile, una zoppicante Pro Vercelli, che avverte sulla propria pelle tutte le negatività del momento. L’avvio di gara sorride radioso ai blucelesti. Dopo le proverbiali fasi di studio, le Aquile prendono il volo al 14’ grazie ad uno dei più illustri esponenti della rosa di Baldini, quel Beghetto pienamente a suo agio nel terzetto offensivo. Sugli sviluppi di una ripartenza, il laterale ex Pisa avanza sul settore di sinistra, sventaglia con maestria sul fronte opposto per Galeandro, che punta l’avversario, converge sul mancino e calcia forte sul primo palo, bucando un Rizzo parzialmente colpevole nella circostanza. Approccio deciso, Pro Vercelli colpita a freddo. La reazione dei padroni di casa non tarda però a manifestarsi e passa per il sinistro dell’ex di turno Bunino, che incrocia con il mancino lambendo il palo alla sinistra di Furlan. Scolastico, concreto, essenziale; con sorprendente semplicità, il Lecco di Baldini fa brillare gli occhi ai propri 387 sostenitori del Piola di Vercelli. È il 21’ quando Sipos prende per mano la squadra sovrastando fisicamente il proprio diretto marcatore, smistando per Galeandro e prendendo posizione a centro area; l’autore del vantaggio disegna un arcobaleno sul destro del proprio centravanti, che impatta di destro e trafigge il portiere avversario. La Pro Vercelli pare mortificata ma la fine è ancora lontana.

All’improvviso, la Pro Vercelli

Il Lecco sembra in controllo ma le crescenti certezze vengono improvvisamente messe a nudo nella più casuale delle maniere. Una punizione dalla trequarti, come tante se ne vedono in un match, è quanto basta per ridare ossigeno a una Pro Vercelli in totale affanno; Clemente prolunga la battuta di Iotti in direzione di Louati, che elude l’intervento di Celjak e favorisce la botta terra-aria di Comi, che gonfia la rete e riapre i giochi. I piemontesi escono dal guscio e fiutano l’aria fattasi improvvisamente meno viziata all’alba dell’intervallo. È proprio colui che aveva dato origine all’azione dell’1-2, Iotti, ad incastonare nel cielo vercellese la perla della serata. Il perno di mediana bianconero riceve da un compagno prende la mira e da trenta metri, in piena libertà, scocca un destro da incorniciare che si insacca alle spalle di Furlan. Rimonta completata. E quando Kritta incorre nella più beffarda delle leggerezze, un retropassaggio troppo corto in direzione Furlan, l’intervallo è invocato a gran voce; fortuna per il Lecco che il portiere risulti agile nell’anticipare l’accorrente Bunino e rinviare in zona sicura.

Dal dischetto, l'ex non perdona

Il rientro dagli spogliatoi, tuttavia, anziché scuotere le Aquile, conferisce maggior vigore ai padroni di casa. Dopo aver dilapidato il doppio vantaggio, il Lecco presta il fianco agli affondi vercellesi di inizio ripresa, firmati dalla coppia d’attacco locale. Tra il 10’ e il 15’, Comi e Bunino sovrastano fisicamente la difesa bluceleste e impattano di testa; lo stacco del primo muore tra le braccia di Furlan, quello del secondo si perde a lato. Intanto, Baldini corre ai ripari e getta nella mischia Gunduz e Zuberek, con annessa (teorica) garanzia di maggior freschezza. Trascorso qualche minuto di assestamento, la doppia mossa sembra sortire i propri effetti; Il Lecco si riaffaccia dalle parti di Rizzo, insidiando quest’ultimo con un sinistro da fuori area di Ilari, di poco a lato. Ma è solo un’illusione. Al 28’, un vivace Bunino si avventura in area di rigore con la palla al piede, venendo frenato irregolarmente da un Galli carente di energie e lucidità; dal dischetto, l’ex non perdona: 3-2. Sorpasso Pro Vercelli, Lecco al tappeto. Alle Aquile non resta che una forza, quella della disperazione. Gli attacchi finali, però, risultano pochi e confusi. Il solo Zuberek assurge a fonte di pericolosità sul primo allungo ma la conclusione verso lo specchio non arriva e l’unico sussulto di fine gara, in casa Pro Vercelli, è dato dall’espulsione diretta di Sow per una gomitata rifilata a Beghetto. Il Lecco, insomma, chiude amaramente una serata a due volti: un’occasione sprecata, senza mezzi termini.

Il tabellino di Pro Vercelli - Lecco

PRO VERCELLI – LECCO 3-2

RETI: 14’ Galeandro (L), 21’ Sipos (L), 36’ Comi (P), 45’ Iotti (P), 28’ st rig. Bunino (P).

PRO VERCELLI (3-5-2): Rizzo; Clemente, Marchetti, De Marino; Vigiani (42’ st Iezzi), Rutigliano (26’ st Sow), Iotti, Louati, Carosso (26’ st Pino); Comi, Bunino (42’ st Coppola). A disp. Passador, Biagetti, Dell’Aquila, Emmanuello, Gheza, Cugnata, Sbraga, Contaldo, Schenetti, Anton, Serpe. All. Cannavaro.

LECCO (4-3-3): Furlan; Stanga (37’ st Louakima), Celjak, Battistini, Kritta (29’ st Mendoza); Dore (13’ st Gunduz), Galli, Ilari; Galeandro (29’ st Tordini), Sipos (13’ st Zuberek), Beghetto. A disp. Fall, Dalmasso, Oliva, Rocco, Ceola, Frigerio. All. Baldini.

ARBITRO: Mazzoni di Prato.

AMMONITI: Carosso (P).

ESPULSO: Sow (P) al 46’ st.

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