Cgil Lecco in piazza con la Uil per salute, sicurezza sul lavoro, salari e fisco
Il segretario Riva: "“La nostra presenza in piazza quest’oggi rappresenta una sconfitta per il Paese, che nel 2024 non è ancora in grado di garantire il diritto sacrosanto alla vita dei lavoratori"
Oggi, sabato 20 aprile 2024, anche la Cgil Lecco si è recata a Roma per partecipare alla manifestazione organizzata da Cgil e Uil per la difesa del servizio sanitario nazionale, la tutela dei salari, una giusta riforma fiscale e la totale sicurezza nei luoghi di lavoro.
Cgil e Cisl in piazza
"Questa iniziativa si colloca in continuità con lo sciopero generale proclamato dalle due sigle sindacali il 24 novembre 2023 e con quello dell’11 aprile scorso, quando è stato organizzato un flash-mob durante il quale alcuni partecipanti con indosso tuta da lavoro, caschetto e maschera si
sono stesi in piazza Diaz, davanti al municipio del capoluogo, per ricordare le troppe morti bianche che si consumano ogni giorno - hanno fatto sapere tramite un comunicato dalla segreteria provinciale della Cgil - Al centro della mobilitazione c’è innanzitutto il nodo della sanità. Per un servizio sanitario pubblico e universale sono necessarie risorse economiche, umane e organizzative: occorre quindi aumentare il finanziamento del servizio, sia in termini assoluti che in rapporto al Pil, e realizzare un piano straordinario pluriennale di assunzioni".
Centrale il tema della sanità, ma anche la riforma fiscale
"Il tema della sanità si articola anche in salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, un problema che purtroppo è tornato di stretta attualità dopo la tragedia della centrale Enel di Suviana; Cgil e Uil chiedono che le imprese che non rispettano i criteri stabiliti nei contratti collettivi siglati dalle organizzazioni sindacali più rappresentative siano interdette dalla concessione di finanziamenti o incentivi pubblici" spiegano dalla Cgil.
"C’è poi la necessità di avere una vera riforma fiscale, che vada in direzione opposta rispetto a quella del governo, che continua a tassare lavoro e pensioni più dei profitti e delle rendite finanziarie e premia l’evasione. Infine, è assolutamente necessario garantire il potere d’acquisto dei salari italiani, falcidiati da precarietà, discontinuità lavorativa, part-time involontari e un’inflazione dovuta alla crescita dei profitti, e ciò lo si può fare rafforzando la contrattazione collettiva settoriale e garantendo il rinnovo dei contratti alle scadenze naturali" prosegue il comunicato.
Riva: "Il Paese non garantisce il diritto alla vita dei lavoratori"
Diego Riva, segretario generale della Cgil Lecco ha commentato: “La nostra presenza in piazza quest’oggi rappresenta una sconfitta per il Paese, che nel 2024 non è ancora in grado di garantire il diritto sacrosanto alla vita dei lavoratori. Il Governo in carica non sta facendo nulla per risolvere la questione, anzi, sta addirittura peggiorando il problema: valutare una vita umana 20 crediti, come previsto dal Decreto Legge 19/2024, non solo è insultante nei confronti delle persone ma neppure coglie il senso della proposta sindacale di introdurre la patente a punti, che deve essere uno strumento chiaro di sanzione e di interdizione dalle attività di tutte le imprese scorrette operanti in qualsiasi settore”.