soddisfazione per cgil filcams

Cgil Lecco, Barbara Cortinovis vince il premio "Pio La Torre per i diritti"

"La mafia non è più relegata esclusivamente al Sud Italia"

Cgil Lecco, Barbara Cortinovis vince il premio "Pio La Torre per i diritti"
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Cgil Lecco, Barbara Cortinovis vince il premio "Pio La Torre per i diritti": mercoledì scorso, 13 settembre 2023, all’Università di Bologna si è tenuta la VII edizione del premio dedicato al sindacalista e parlamentare palermitano Pio La Torre, noto per il suo impegno sui temi della lotta alla mafia (a lui si deve la legge 646/82 che introdusse il reato di associazione a delinquere di stampo mafioso), assassinato a Palermo il 30 aprile 1982.

Cgil Lecco, Barbara Cortinovis vince il premio "Pio La Torre per i diritti"

Promosso da Avviso Pubblico, Cgil e Federazione nazionale della Stampa italiana, il prestigioso riconoscimento è dedicato a sindacalisti, amministratori locali, dipendenti pubblici e giornalisti che si sono distinti nel contrasto alla criminalità organizzata e nella promozione della legalità. Ospiti della cerimonia sono stati, tra gli altri, Franco La Torre - figlio di Pio - e Rosy Bindi, già presidente della Commissione parlamentare antimafia.

Per la categoria dei sindacalisti il premio è stato assegnato a Barbara Cortinovis, segretaria generale della Filcams Lecco, la categoria della Cgil che rappresenta le lavoratrici e i lavoratori del settore terziario (commercio, turismo, servizi). Cortinovis è stata premiata per il suo impegno in alcune vertenze aziendali tra cui quella della "Spreafico SpA", azienda con sede a Dolzago attiva nel settore ortofrutta dove le lavoratrici ed i lavoratori presenti negli appalti della società lamentavano una reiterata violazione della normativa circa gli orari di lavoro, il mancato riposo, i turni di lavoro massacranti e il ricorso al lavoro nero.

Nonostante le pesanti minacce ricevute, Barbara è riuscita a portare alla luce situazioni di sfruttamento lavorativo e caporalato corredate da vessazioni, soprattutto nei confronti delle lavoratrici. A seguito di questi interventi, e grazie anche al coinvolgimento delle istituzioni - con la convocazione di tavoli prefettizi – e della committenza – che di fronte ai problemi tende a defilarsi e a scaricare le responsabilità alle società appaltatrici, il Tribunale di Milano ha ordinato il sequestro preventivo e posto la società in amministrazione giudiziaria.

"Un percorso complicato, che ha portato risultati importanti in termini di legalità e inclusione"

Barbara Cortinovis esprime grande soddisfazione per il premio ricevuto, un riconoscimento significativo sia da un punto di vista lavorativo che civico: "È stato un percorso complicato e doloroso, che ha però portato a risultati importanti in termini di legalità e inclusione: quei lavoratori che prima erano sottoposti a condizioni inaccettabili oggi hanno un lavoro degno e beneficiano della corretta applicazione del Ccnl. Per la buona riuscita del processo è stata essenziale la vicinanza dimostratami dalla Cgil Lecco e dalla Filcams regionale, che mi hanno fornito tutto il supporto necessario; le organizzazioni criminali, infatti, utilizzano il metodo dell’isolamento e della paura per far desistere coloro che intendono contrastarle".

La mafia, una minaccia non più relegata esclusivamente al Sud Italia

"Il premio è stato dato a me ma è dedicato alle lavoratrici e ai lavoratori che hanno avuto il coraggio di denunciare, perchè senza la loro forza di volontà non avremmo potuto cambiare lo stato delle cose - conclude Cortinovis - Un coraggio che infonde fiducia sulla capacità del nostro territorio di generare anticorpi contro le mafie che, ormai dovrebbe essere evidente a tutti, non sono più relegate in alcune aree del Sud Italia ma si sono infiltrate nel tessuto economico e sociale lombardo".

Riva: "La strada da fare è ancora lunga e noi continueremo a difendere i diritti dei lavoratori"

"Questo riconoscimento valorizza il grande lavoro svolto in questi anni da Barbara e dalla categoria che rappresenta nel contrasto alle infiltrazioni criminali nel tessuto economico - così Diego Riva, segretario generale della Cgil Lecco - La Cgil è da sempre impegnata su questo tema, perchè promuovere la legalità significa garantire sicurezza e giuste condizioni di lavoro. La strada da fare è ancora lunga e noi continueremo nella nostra missione di difendere i diritti dei lavoratori, facendo rete con tutti gli altri soggetti impegnati nella lotta alle mafie".

Protopapa: "Necessario rafforzare la cultura della legalità e dell'azione collettiva"

"La legalità è da sempre una priorità per la Filcams Cgil - ha aggiunto Antonella Protopapa, segretaria generale della Filcams Lombardia - che svolge la propria attività in contesti nei quali il rispetto delle regole e delle normative non è affatto un dato di partenza scontato, ma piuttosto un obiettivo per contrastare i fenomeni illegali che investono e condizionano il lavoro. L’illegalità che si connette allo sfruttamento del lavoro è un grande fenomeno di esclusione: se definiamo come legale ciò che sta all’interno di un sistema di regole, convenzioni e protezioni di cui si dota una comunità, il suo contrario è ciò che si pone al di fuori di quest’ambito, e ne è quindi escluso. È necessario continuare ad agire sul rafforzamento di una cultura della legalità e dell’azione collettiva per sviluppare strumenti e capacità di azione non solo contrattuale, per un lavoro dignitoso e per continuare a investire e a creare una occupazione di qualità a tutela delle lavoratrici e dei lavoratori".

 

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