Cfpa Casargo, inaugurata la panchina rossa
L’istituto valsassinese contro la violenza di genere. Silverij: “L’educazione degli allievi un aspetto prioritario della nostra scuola”
Al Cfpa Casargo, una panchina rossa per dire “no” alla violenza contro le donne. Un appuntamento sentitissimo quello andato in scena lunedì 25 novembre 2024 all’istituto valsassinese, dove si è tenuta la cerimonia di inaugurazione dell’importante manufatto, diventato ormai un simbolo della lotta contro i femminicidi. La panchina rossa, collocata nell’atrio antistante l’accesso alla scuola, rappresenta un emblema fortemente voluto dagli studenti, dal personale e dal Consiglio d’amministrazione del Cfpa Casargo, per sottolineare l’impegno dell’istituto per trasmettere ai propri allievi una cultura del rispetto nei confronti delle donne.
Cfpa Casargo, inaugurata la panchina rossa
L’evento, tenutosi in occasione della Giornata internazionale contro la violenza di genere, ha visto la presenza di numerose autorità, oltre che delle famiglie e degli amici degli studenti, che alle 18.45 si sono riuniti nel piazzale adiacente la scuola, per la cerimonia inaugurale. Coordinati dal direttore del Cfpa Alan Vaninetti, i ragazzi hanno esposto le motivazioni alla base di questa importante iniziativa, che li ha portati nei giorni scorsi a dipingere di rosso una delle panchine dell’istituto. A loro sono andati gli applausi dei tanti partecipanti all’appuntamento.
La manifestazione si è quindi spostata all’interno dell’istituto, per la cena conviviale. Nel corso dell’evento, si sono tenuti gli interventi di diversi ospiti: la viceprefetto Paola Cavalcanti, l’assessore alle Pari opportunità della Provincia Silvia Bosio e il sindaco di Casargo Antonio Pasquini. Il presidente del Cda Francesco Maria Silverij ha quindi ringraziato tutti i presenti, in particolare le numerose delegazioni inviate dai Comuni valsassinesi e le rappresentanze della Rete antiviolenza, del Telefono donna e della Lilt, la Lega italiana per lotta ai tumori, con la quale il Cfpa Casargo ha messo in programma per martedì 18 marzo una gara regionale di cucina, alla presenza di tutte le principali scuole alberghiere lombarde.
Dopo aver riportato i saluti della presidente della Provincia Alessandra Hoffman e del consigliere regionale Mauro Piazza, il presidente Silverij ha quindi ricordato il valore della panchina rossa del Cfpa. “Questa iniziativa si colloca nel migliore dei modi nel solco dell’impegno che ogni anno prendiamo nei confronti delle famiglie dei nostri studenti - ha detto Silverij - Il nostro istituto infatti, non punta a formare solamente dei professionisti capaci di farsi valere ai più alti livelli del mondo della ristorazione, ma anche dei cittadini responsabili ed equilibrati. Per questo motivo, prestiamo grande attenzione alla formazione umana dei nostri allievi: non è un caso che l’idea di collocare una panchina rossa fuori dalla scuola sia venuta proprio dai ragazzi, che ancora una volta ringraziamo per la loro sensibilità”.
Silverij ha infine sottolineato il lavoro svolto quotidianamente dal personale del Cfpa sul fronte educativo: “Come sottolineato spesso dal consigliere del Cda Angela Fortino, il nostro impegno non è rivolto soltanto verso le donne, ma più in generale verso ogni individuo, soprattutto i soggetti più deboli e fragili, verso i quali l’attenzione dei docenti e del personale è sempre molto elevata. Per esempio, nella nostra scuola teniamo particolarmente alta la guardia verso il bullismo: un fenomeno che abbiamo sempre monitorato e che certamente faremo sempre il possibile per tenere lontano dalle nostre classi”.
Analoghe le parole del direttore del Cfpa Alan Vaninetti: “Le attività di carattere educativo rappresentano un aspetto fondamentale del nostro piano formativo – spiega – Per questo motivo, fin da subito abbiamo accolto con favore la proposta degli allievi di collocare, anche nel nostro istituto, una panchina rossa, simbolo del nostro impegno nella lotta alla violenza contro le donne. A tutti loro va quindi il nostro plauso per l’impegno e la sensibilità che ancora una volta hanno saputo dimostrare. Al contempo, massima gratitudine va al personale della scuola e in particolare alla coordinatrice Roberta Pasini e a tutti gli educatori, che ogni giorno svolgono un lavoro indispensabile al fianco degli studenti. Infine, un ringraziamento speciale a Telefono donna, un partner fondamentale nell’opera di sensibilizzazione verso la lotta alla violenza di genere portata avanti nelle scorse settimane presso il nostro istituto”.