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Centri per la famiglia: da luglio 9 attivi sul territorio

I Centri per la Famiglia sono servizi offerti a tutti i cittadini con accesso libero e gratuito. Il loro scopo è quello di promuovere il ruolo sociale, educativo e il protagonismo della famiglia e di realizzare interventi a sostegno della genitorialità e del benessere di tutta la famiglia.

Centri per la famiglia: da luglio 9 attivi sul territorio
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Sono 9 i nuovi Centri per la Famiglia che saranno attivi sul territorio di ATS Brianza con nuovi progetti dedicate alle famiglie a partire dal 1 luglio.
Gli enti che hanno presentato le progettualità sono: Ufficio di Piano di Lecco, Comunità Montana Valsassina Valvarrone Val d'Esino Riviera e Ufficio di Piano di Merate, Udp di Seregno, la coop Il mondo di Emma e La grande Casa scs per il territorio di Carate Brianza, Consorzio Desio e Brianza, Fondazione Carlo Maria Martini di Vimercate e il Centro Orientamento Famiglia di Monza.

Centri per la famiglia: da luglio 9 attivi sul territorio

I Centri per la Famiglia sono servizi offerti a tutti i cittadini con accesso libero e gratuito. Il loro scopo è quello di promuovere il ruolo sociale, educativo e il protagonismo della famiglia e di realizzare interventi a sostegno della genitorialità e del benessere di tutta la famiglia.
Le attività dei centri spazieranno in diverse aree tra cui: occasioni di incontro per famiglie progettiste in cui sviluppare attività comunitarie a supporto delle altre famiglie dei centri, attività di psicomotricità, spazi e occasioni dedicate ai padri, officine di quartiere con laboratori creativi, occasioni di supporto ai caregiver e attività a favore dell’invecchiamento attivo.
Le attività realizzate dai Centri per la Famiglia dovranno operare in integrazione e in maniera capillare con tutti i servizi del territorio, con la logica di valorizzare di tutte le risorse presenti, ognuna per la sua specifica competenza, al fine di creare un modello di intervento che possa rispondere ai bisogni delle famiglie in qualunque fase del ciclo di vita si trovino i suoi componenti. Il focus non sono i servizi ma le famiglie stesse.
"Le azioni messe in campo dalle diverse progettualità hanno lo scopo di raggiungere i diversi bisogni delle famiglie, creando momenti di incontro, scambio, condivisione e socialità volti a riscoprire il valore dell’incontro e il potenziale insito in ogni famiglia, vera risorsa dei territori" sottolinea il direttore del Dipartimento PIPSS (Programmazione per l'Integrazione delle Prestazioni Sociosanitarie con quelle Sociali) Fabio Muscionico .
Per la realizzazione di questi progetti sperimentali, Regione Lombardia ha assegnato ad ATS Brianza  808.614 euro  per l’attuazione sul proprio territorio che comprende le due province di Monza e di Lecco.
Gli enti che hanno partecipato all’avviso riceveranno il contributo regionale fino un massimo del 70% del costo complessivo del progetto e comunque non superiore a  70.000 euro  è, inoltre, prevista una compartecipazione economica di almeno il 30%. Il budget totale assegnato agli enti per lo sviluppo dei centri è di  629.983 euro.
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