Centenario della nascita del senatore Tommaso Morlino: un punto di riferimento per Lecco e la Basilicata
Rusconi: "Penso che Morlino non fu mai considerato un parlamentare “esterno”: ogni settimana era presente sul territorio con iniziative e interventi, a differenza di molti degli ultimi eletti nei collegi di Lecco”

Domani, martedì 26 agosto 2025, ricorre il centenario della nascita del senatore Tommaso Morlino, figura di spicco della politica italiana e punto di riferimento a Lecco e in Basilicata. Morlino, eletto ininterrottamente a Lecco dal 1968 al 1983, scomparve improvvisamente il 6 maggio 1983 verso le 16 presso Palazzo Giustiniani, mentre ricopriva l’incarico di Presidente del Senato. In quei giorni aveva ricevuto dal presidente della Repubblica, Sandro Pertini, l’incarico esplorativo per individuare una possibile via di costituzione di un nuovo governo.
Centenario della nascita del senatore Tommaso Morlino: un punto di riferimento per Lecco e la Basilicata
Nato a Irsina (Matera) nel 1925, Morlino si laureò in giurisprudenza a Napoli ed entrò giovanissimo nelle file della Democrazia Cristiana, diventando presto uno dei principali esponenti della corrente di Aldo Moro, di cui fu amico e collaboratore fidato. Deputato al Parlamento dal 1963 e senatore dal 1968 fino alla sua morte, ricoprì più volte incarichi ministeriali: Ministro delle Finanze, del Bilancio e Programmazione economica, dell’Industria e Commercio, e per due volte Guardasigilli. Nel 1982 fu eletto Presidente del Senato, la seconda carica dello Stato, incarico che mantenne fino alla sua improvvisa scomparsa.
Stimato per la sua competenza giuridica ed economica, Morlino fu anche legato agli studi di Ezio Vanoni, zio della moglie Luisa Saraceno, e rappresentò un punto di riferimento politico importante sia in Basilicata sia a Lecco, dove fu eletto per quindici anni consecutivi.
“Proprio in questi giorni, il collega lucano di esperienze parlamentari, Peppino Molinari, mi ha sentito per le diverse iniziative che in Basilicata si organizzano per la ricorrenza – racconta l’ex senatore di Valmadrera Antonio Rusconi –. In numerosi articoli, lo storico giornalista Aloisio Bonfanti ci ricorda l’importante presenza a Lecco del senatore Morlino, per cinque volte ministro e collaboratore fidatissimo di Aldo Moro, che lo aveva accompagnato anche in alcune iniziative sul territorio lecchese. Ho avuto anch’io la possibilità di incontrarlo e conoscerlo: molti ricordano ancora il suo ufficio sul lungolago, dove riceveva settimanalmente rappresentanti e amministratori locali, con il fidatissimo collaboratore Antonio Beretta e altri riferimenti come Gino Timpano. Il punto di riferimento lecchese era anche la sezione DC di Maggianico, presente ai funerali del Presidente del Senato insieme a monsignor Enrico Assi, allora vescovo di Cremona.”
Pochi giorni prima della sua scomparsa, Morlino partecipò a eventi locali come la premiazione degli arbitri di calcio a Oggiono e l’inaugurazione della passerella Belvedere del vecchio nucleo di Varenna.
“Se posso fare una considerazione sull’attualità – aggiunge Rusconi – penso che Morlino non fu mai considerato un parlamentare “esterno”: ogni settimana era presente sul territorio con iniziative e interventi, a differenza di molti degli ultimi eletti nei collegi di Lecco”.
L’anno successivo alla sua scomparsa, il senatore Morlino fu ricordato con un convegno presso Villa Monastero di Varenna, con Francesco Cossiga come oratore ufficiale della commemorazione, un anno prima della sua elezione a Presidente della Repubblica.




