Caro parcheggi a Lecco, Valsecchi replica a Riva: "Messaggi intimidatori"

Caro parcheggi a Lecco, Valsecchi replica a Riva: "Messaggi intimidatori"
Pubblicato:
Aggiornato:

"Un attacco politico e personale". Così Corrado Valsecchi, assessore ai Lavori Pubblici, Manutenzione, Viabilità e Patrimonio del Comune di Lecco definisce la pubblica presa di posizione del presidente dei Commercianti Alberto Riva in merito al caro parcheggi a Lecco.  E se la nota del numero uno di Palzzo Falck era diretta e pungente, la replica del deus ex machina di Appello per Lecco non è da meno. Anzi. Valsecchi sfida Riva sul suo "suo terreno" visto che si fa forte della solidarietà che gli è stata espressa da alcuni esercenti.

Caro parcheggi a Lecco

"Ringrazio i commercianti che questa mattina dopo aver letto le dichiarazioni del direttore Alberto Riva sul caro parcheggi mi hanno voluto chiamare per mostrarmi la loro solidarietà" scrive infatti Valsecchi. "Non voglio entrare nel merito della questione parcheggi perché ne ho già ampiamente parlato in Giunta, in Commissione e in Consiglio Comunale, ovviamente la stampa è sempre stata informata dei veri motivi che ci hanno indotto a questi rincari per tariffe ferme da oltre 15 anni e con un piano di investimenti che presto i cittadini inizieranno ad apprezzare. In pochi mesi abbiamo aperto nuovi parcheggi, altri verranno acquisiti alla pubblica fruibilità e stiamo delineando un'azione che porterà ad aprire il parcheggio di via Grassi consegnando alla città 200 nuovi posti".

"Solo allarmismi"

Secondo l'assessore sono gli stessi commercianti a ritenere controproducente l'atteggiamento del  direttore di Confcommercio "Dicevo di alcuni commercianti che mi hanno chiamato e vorrei riportare in virgolettato solo un commento, forse il più carino, nei confronti delle dichiarazioni del direttore Riva e cioè : " se vanno avanti ancora qualche giorno a scrivere queste scemenze i clienti rischiamo di perderli davvero. Mai perso un cliente da quando sono state introdotte le nuove tariffe, mai visto un parcheggio vuoto, ma se continuano con questi allarmismi è facile che la gente si orienterà altrove...." , non voglio continuare il seguito della conversazione per non infierire troppo".

Botta e risposta

E non è finita qui perche "il Valsecchi furioso" oltre a definire la nota del rappresentate dei Commercianti un "attacco politico e personale" prosegue invitando Riva a non "preoccuparsi del mio futuro politico e del consenso che i cittadini possono darmi o togliermi ! Se permette questa é questione che riguarda solamente il sottoscritto e gli eventuali, se si dovessero rinnovare occasioni, elettori". E ancora lo esorta a riflettere sul fatto che  "mandare messaggi più o meno "intimidatori" due giorni dopo un voto inequivocabile rivolgendo lo sguardo al futuro per la nostra Amministrazione è più mestiere dei partiti politici che di una associazione datoriale che deve rappresentare gli interessi dei suoi associati". E infine sottolinea che "dire pubblicamente sui giornali che l'amministrazione o l'assessore non stanno facendo il bene dei cittadini, dei turisti, dei commercianti e aprire scenari apocalittici francamente può anche essere una posizione legittima, ma fuori luogo per una associazione datoriale che ha una interlocuzione quotidiana e privilegiata con gli Amministratori".

Il ruolo dell'associazione di categoria

Agli occhi di Valsecchi quindi la posizione del direttore di Confcommercio sembra più che altro una sorta di discesa in campo. "Se Riva vuol fare politica, mi sembra di capire che la sua ambizione sia questa, l'ho faccia pure, se Confcommercio ritiene di condividere il comunicato polemico del suo direttore nessun problema, ma devono sapere che si sono messi in un agone di rappresentanza diverso da quello che viene attribuito normalmente alle associazioni di settore. Per quanto mi riguarda ho ricevuto, nelle scorse settimane, con cortesia ed educazione la delegazione di Confcommercio in Comune assieme agli albergatori che mi hanno ringraziato per aver favorito l'incontro con i proprietari e gestori dei parcheggi pubblici e privati e in quella occasione ho avuto modo di spiegare loro i motivi che ci avevano indotto ad adeguare il sistema tariffario".

Non ci sono parcheggi vuoti

Ma al di là del dualismo Valsecchi/Riva, l'assessore conclude tornano sulla questione sosta a pagamento. "Quello che posso dire è che non ci sono parcheggi vuoti o in crisi come si vuol far credere, questione confermata dagli operatori e gestori presenti in città, non ci sono diminuzioni della clientela nei negozi, almeno fino ad oggi riconducibili ai parcheggi e soprattutto siamo certi di non essere in Lombardia una città con un sistema tariffario alto, ma nella media, relativamente alle soste. Sono certo che non sarà la polemica strumentale a far crescere la nostra città, mi auguro di cuore, in futuro, una maggior consapevolezza e considerazione di Confcommercio per le fatiche degli Amministratori Comunali che talvolta devono decidere anche rincari finalizzati a centrare obiettivi strategici primari per la nostra comunità e non solo per una componente settoriale".

 

 

 

Seguici sui nostri canali