Carabinieri di Lecco, 211 anni al servizio della comunità: 185 arresti e oltre 1.700 denunce in un anno
Cerimonia solenne in piazza Cermenati con autorità, cittadini, tanti bambini e la premiazione dei militari distintisi in servizio

185 arresti, 1.761 persone denunciate a piede libero e circa l’86% dei reati perseguiti nell’ultimo anno: sono questi i numeri che raccontano meglio di ogni parola l’impegno dell’Arma dei Carabinieri nella provincia di Lecco. Numeri che non solo testimoniano un’azione capillare e costante sul territorio, ma che hanno fatto da cornice, oggi, giovedì 5 giugno 2025, alla cerimonia per il 211° anniversario della fondazione dell’Arma, celebrata con solennità e partecipazione, di fronte a tanti lecchesi, tantissimi bambini con le bandiere tricolori e altrettanti sindaci e amministratori con la fascia tricolore sul petto.
Carabinieri di Lecco, 211 anni al servizio della comunità: 185 arresti e oltre 1.700 denunce in un anno
Sì, perché l'Arma lecchese ha scelto di festeggiare con la gente, in mezzo alla gente, nella splendida cornice di piazza Cermenati.
Alla presenza delle massime autorità civili, militari e religiose del territorio, una rappresentanza delle varie componenti dell’Arma è stata schierata nel centro cittadino, rendendo visibile il volto operativo di un’istituzione che da oltre due secoli è presidio di legalità e punto di riferimento per la popolazione.
Durante la cerimonia è stato sottolineato il valore dei servizi di prossimità, dell’azione preventiva e repressiva, ma anche delle attività di sostegno e soccorso ai cittadini, che rendono i Carabinieri un vero e proprio anello di congiunzione tra lo Stato e la comunità.
In piazza è stata data lettura dell'ordine del giorno del Comandante Generale dell'Arma e del messaggio del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella:
“L’Arma dei Carabinieri, in sinergia con le altre Forze di Polizia, conduce quotidianamente una preziosa attività di prevenzione e di contrasto al crimine organizzato, alla minaccia terroristica e alla delinquenza comune, prestando altresì la propria opera in settori nevralgici della vita del Paese, quali il lavoro, la salute pubblica, il patrimonio culturale e quello ambientale. La sfida alla pace, alle libertà civili dei Paesi che, con noi, concorrono all’Unione Europea, nel tumultuoso cambiamento della realtà mondiale, vede l’Arma partecipare alle missioni all’estero, a fianco delle altre Forze Armate, riscuotendo unanime apprezzamento”.
Quindi il colonnello Nicola Melidonis, Comandante Provinciale di Lecco, ha preso la parola per ringraziare le autorità presenti e, soprattutto, per elogiare l’operato quotidiano dei suoi uomini e donne. Il bilancio illustrato dal colonnello è chiaro: un anno di intensa attività che conferma il ruolo centrale dell’Arma nella sicurezza del territorio lecchese.
" Noi vogliamo andare lontano, insieme a voi, cittadini e ragazzi. La nostra presenza quotidiana sul territorio di Lecco si concretizza in circa 13.000 pattuglie, sia nel bacino lacustre sia sulle splendide montagne che oggi ci osservano e che caratterizzano questa provincia - ha detto il Colonnello - Degli oltre 92 interventi di soccorso e sostegno alla popolazione, 49 sono stati effettuati dai Carabinieri sciatori sulle piste dei Piani di Bobbio, e 43 dai Carabinieri del servizio navale nelle acque dei laghi della provincia, grazie all’impiego della motovedetta".
"La seconda linea di azione - ha proseguito Melidonis - riguarda le attività di contrasto alla criminalità diffusa, in particolare quella che colpisce le persone più fragili, come le truffe agli anziani. Ma anche alla criminalità organizzata, che rappresenta una piaga sociale subdola, spesso silenziosa, e purtroppo storicamente presente anche in questi territori. L’azione attenta e vigile della Prefettura, della Magistratura e nostra – delle Forze dell’Ordine – è da sempre finalizzata a prevenire la commissione dei reati e a impedire che tali fenomeni intossichino e avvelenino il sano tessuto economico e sociale di questa provincia. È significativo, in questo senso, che l’Arma di Lecco proceda per oltre l’86% dei reati commessi in tutto il territorio provinciale. L’ultima linea di azione – ma non per importanza, anzi, forse la più importante – è il contributo alla diffusione della cultura della legalità, insieme a tutte le istituzioni presenti oggi in questa piazza, che simbolicamente rappresentano tutte le istituzioni del nostro Paese. Nell’ultimo anno abbiamo organizzato numerosi incontri nelle scuole, dialogando con i giovani sul significato profondo della parola “legalità”. Un’immagine che ci è stata proposta e che voglio condividere con voi, soprattutto con gli studenti, può aiutare a comprendere meglio questo concetto. Immaginate una pianta posta in un vaso: il vaso rappresenta le istituzioni, che hanno il compito di sorreggere la pianta della legalità. Ciò che conta davvero, affinché questa pianta non appassisca, è che ogni giorno ciascuno di noi – ma soprattutto voi ragazzi – se ne prenda cura con responsabilità e impegno, con gentilezza e costanza. Come? Coltivate sempre la forza dell’onestà, non restate indifferenti. Imparate a indignarvi di fronte alle ingiustizie. Abbiate il coraggio di denunciare le prepotenze, la violenza, le prevaricazioni e il malaffare. Oggi l’Arma dei Carabinieri, idealmente alla presenza di tutte le istituzioni, vi consegna questa pianta. Abbiate cura di essa".
Nel corso della cerimonia sono state consegnate, come vuole la tradizione, le ricompense ai Carabinieri del Comando Provinciale di Lecco che si sono distinti in particolari operazioni di servizio.
I riconoscimenti sono stati conferiti ai seguenti militari:
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Capitano Giovanni Casamassima, Comandante della Compagnia Carabinieri di Merate;
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Luogotenente Vincenzo Valenza, Comandante della Stazione Carabinieri di Brivio;
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Vice Brigadiere Cristian Paolillo, Addetto alla Stazione Carabinieri di Brivio;
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Appuntato Daniele Fantauzzi, Addetto alla Stazione Carabinieri di Brivio;
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Appuntato Scelto Gianluca Calì, Addetto al Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Merate;
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Appuntato Scelto Giuseppe Agati, Addetto alla Stazione Carabinieri di Olginate;
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Carabiniere Giovanni Cesaro, Addetto alla Stazione Carabinieri di Olginate.



















Mario Stojanovic