per un approccio non repressivo

“Cannabis caffè”: il 12 allo spazio di Sinistra Italiana Lecco si discuterà della proposta “Io coltivo”

L'assessore Manzoni: "Credo sia urgente ragionare, come sta avvenendo in altri Paesi europei, su un approccio non repressivo, che diminuisca il sovraffollamento delle nostre carceri e vada verso un uso consapevole"

“Cannabis caffè”: il 12 allo spazio di Sinistra Italiana Lecco si discuterà della proposta “Io coltivo”

Venerdì 12 aprile 2024 dalle 18.30 si terrà un incontro allo spazio di Sinistra Italiana Lecco in corso Martiri 152 a Lecco per discutere di cannabis e della proposta di iniziativa popolare “Io coltivo” promossa da Meglio Legale, a cui hanno aderito molte realtà tra cui l’Associazione Luca Coscioni. Gli ospiti invitati a discuterne saranno l’assessore al Welfare del Comune di Lecco Emanuele Manzoni, il responsabile della Cellula Coscioni Lecco, Sergio De Muro, e il componente della direzione regionale di Sinistra Italiana, Daniele Farina. A moderare Alice Montalbetti, già coordinatrice della Cellula Coscioni Verona e già membro di giunta in Radicali Italiani. Seguirà a breve una visita all’interno del carcere di Lecco per monitorare la situazione e segnalare eventuali problematiche agli organi preposti.

“Cannabis caffè”: il 12 allo spazio di Sinistra Italiana Lecco si discuterà della proposta “Io coltivo”

“Partecipo volentieri a questa iniziativa perché credo sia urgente ragionare, come sta avvenendo in altri Paesi europei, su un approccio non repressivo, che diminuisca il sovraffollamento delle nostre carceri e vada verso un uso consapevole. Grazie a Meglio Legale e Coscioni che da tempo lavorano su questo tema con competenza e proposte concrete”, le parole dell’assessore Emanuele Manzoni.

“Il proibizionismo ha fallito e di questo fatto ne abbiamo molti esempi storici – ribadisce Alice Montalbetti – Ma il dato numerico che più mi preme indicare in questo evento è 50%, che sono i detenuti per spaccio o uso di sostanze stupefacenti, condannati per atti non violenti, che passano e stazionano per finire la loro pena nel carcere di Lecco. Una percentuale assolutamente riducibile e urgentemente diminuibile! Le carceri rappresentano una punizione spesso superiore, troppo, al torto fatto!”.

“Nonostante la legislazione che già dal 2006 permette la prescrizione di cannabis a scopo terapeutico, l’accessibilità a questa è ancora molto problematica e comporta il ritiro della patente a priori – conclude Sergio De Muro – È un aspetto di cui si parla poco, ma che tocca direttamente molti malati. Questa è una delle importanti ragioni per cui l’associazione Luca Coscioni ha aderito e promosso la raccolta di firme sulla proposta di legge di iniziativa popolare Io Coltivo sull’auto-coltivazione domestica ad uso personale e sulla formazione di cannabis social club come in altri paesi europei, ultima la Germania”.