Polemica

Calolziocorte: nuovo supermercato e fast food, Cambia dice no

"No all'ennesimo tentativo di svendere il nostro territorio"

Calolziocorte: nuovo supermercato e fast food, Cambia dice no
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Non sarà necessario attendere molto in quel di Calolziocorte per il via libera alla costruzione di una media struttura di vendita (un supermercato) e di un fast food nella zona dei Cantelli, nel quartiere di Sala, lungo Corso Europa.

Calolziocorte: nuovo supermercato e fast food

Sarà discussa nel tardo pomeriggio di oggi, martedì 29 agosto 2023, in Commissione Territorio la trasformazione dell’ex piano integrato Celca, approvato ormai quindici anni fa, in un semplice permesso di costruire, come richiesto dalla proprietà. Piano che, nella sua concezione originale, prevedeva la realizzazione su un terreno al di là della ferrovia di circa 6.000 metri quadrati di capannoni e circa 1500 metri quadrati da destinare alla media distribuzione per la vendita.

Nel frattempo però a Calolziocorte si sono fatti piani diversi: l’accordo tra Comune, Regione e Rfi (Rete ferroviaria italiana) per la realizzazione del nuovo sottopasso ai Cantelli ha infatti portato la proprietà del terreno a chiedere e, con buona probabilità, ottenere la trasformazione del piano andando a costruire al posto dei capannoni solamente 600 metri quadrati da destinare ad attività di somministrazione mantenendo i 1500 metri quadrati per un piccolo supermercato.

Cambia dice no

Contro questa scelta si è schierato apertamente Diego Colosimo, capogruppo di Cambia Calolzio, contrario alla realizzazione delle due medie strutture di vendita in località Sala (una era prevista da tempo) utilizzando la bellezza di 10.000 metri quadrati di terreno agricolo.

“È palese - sottolinea Colosimo - l'intenzione dell'Amministrazione Comunale di proseguire con la politica già adottata negli ultimi vent'anni con continue espansioni cementizie. Tale politica ha notevolmente danneggiato il commercio locale e hanno accelerato la chiusura di attività nel centro cittadino e nelle periferie. Questo è avvenuto con la partecipazione attiva della rappresentante dei commercianti, che svolge anche il ruolo di assessore nella nostra città (Cristina Valsecchi)”.

Secondo Cambia Calolzio, il commercio locale rappresenta un importante pilastro sociale nel territorio ed è sempre più necessario che un'amministrazione competente debba difendere le attività economiche presenti in città da iniziative che, nel lungo periodo, depauperano il centro cittadino e le periferie.

"Necessario sstenere il commercio locale"

“È opinione unanime - ha continuato il capogruppo - che l'apertura di ulteriori strutture di vendita non rappresenti la soluzione ottimale per sostenere il commercio locale. Pertanto, chiediamo all'Amministrazione Comunale di adottare diverse iniziative a difesa del commercio locale. Ad esempio, potrebbero essere attivati bandi comunali mirati a promuovere nuove attività commerciali. Questi bandi potrebbero essere accompagnati da convenzioni ad hoc che offrano servizi professionali a tariffe ridotte (come commercialisti, vetrinisti, ingegneri, ecc.). Inoltre, potrebbe essere istituita una "cabina di regia" che coinvolga tutti i commercianti, i rappresentanti sindacali dei lavoratori e le associazioni dei consumatori con l'obiettivo di elaborare una piattaforma che favorisca l'incontro tra domanda e offerta, anche per quanto riguarda gli spazi commerciali in disuso”.

«La tutela del commercio locale - ha concluso Colosimo - è sempre stata una delle nostre principali priorità. Crediamo che le piccole attività commerciali rappresentino una risorsa significativa che merita di essere valorizzata e protetta. Non possiamo restare passivi di fronte all’inarrestabile impoverimento della nostra città».

Luca de Cani

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