Calolziocorte festeggia il suo santo patrono: "Il vero potere è servire gli altri"
Stamattina la messa presieduta da monsignor Bruno Varriano, vescovo ausiliare del patriarcato di Gerusalemme
Grande festa nella giornata di oggi, domenica 10 novembre 2024, a Calolziocorte, per la celebrazione del santo patrono della città e della Valle San Martino, San Martino Vescovo. Numerosa la partecipazione dei fedeli e di tutta la cittadinanza.
Calolziocorte festeggia il suo santo patrono: "Il vero potere è servire gli altri"
La solenne concelebrazione è stata presieduta da monsignor Bruno Varriano, vescovo ausiliare del patriarcato di Gerusalemme, con l'arciprete locale, don Antonio Vitali, insieme a don Matteo Cortinovis, don Valentino Ferrari, e al diacono Gian Luigi Tavola. Il rito religioso è stato animato dal coro dell'Unità pastorale di Calolzio, Foppenico e Sala, diretto dal maestro Rossella Castelli; all'organo Riccardo Secomandi.
Presenti alla celebrazione il primo cittadino Marco Ghezzi, il vice Aldo Valsecchi, e tutte le autorità, civili e militari.
L'omelia è stata pronunciata da monsignor Bruno Varriano: "Da quando mi hanno invitato a festeggiare San Martino con voi, sono stato contentissimo - le parole del sacerdote - Egli ha donato il suo mantello al povero e, in quel momento, ha incontrato il Signore Gesù ed è entrato nel suo regno. I regni umani passano, ma il Regno di Dio rimane per sempre. Vorrei condividere con voi il termine 'metamorfosi', che significa 'trasformazione, cambiamento'. Se non facciamo questo passaggio, non comprenderemo mai la croce. Dobbiamo fare una scelta: quale regno dobbiamo accogliere nelle nostre vite e nei nostri cuori? Quello della croce oppure quello del mondo e del potere? Gesù dovrebbe regnare nei nostri cuori e nelle nostre anime, così facendo potremo essere anche noi un dono per gli altri. Le guerre non sono solo in Terra Santa, ma anche da noi, nella nostra società, con gli stessi vicini di casa. Dalla solennità odierna dovremmo imparare a servire e lasciare che Gesù liberi i nostri cuori dalla paura di servire Dio nei fratelli. Il nostro significato di 'potere' è quello di servire gli altri, non di distruggerli, perché è l'amore il vero potere. Sarebbe bello, uscendo da questa chiesa, esserci appropriati del regno dell'amore, scambiandoci il segno di pace, e non del potere che distrugge".
Dopo la celebrazione è partita la processione, accompagnata dal corpo musicale Gaetano Donizetti di Calolziocorte, diretto dal maestro Gianni Colombo. La statua del santo è stata portata dai ragazzi dell'A. C. Victoria.
Infine, la processione ha fatto rientro nella chiesa arcipresbiteriale, dove è stata impartita la solenne benedizione con la reliquia del santo, mentre le campane suonavano a festa.
Mario Stojanovic
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