misure contro l'occupazione abusiva

Calolzio, le sbarre anti-nomadi al parcheggio di viale De Gasperi diventano realtà

L'obiettivo: porre un freno ai "bivacchi abusivi"

Calolzio, le sbarre anti-nomadi al parcheggio di viale De Gasperi diventano realtà
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Habemus Sbarre. Sono state invocate a gran voce, attese per mesi, e fortemente criticate ma ora, le sbarre anti-nomadi al parcheggio di viale De Gasperi sono diventate realtà.

Calolzio, le sbarre anti-nomadi al parcheggio di viale De Gasperi diventano realtà

Dopo quelle installate ormai quasi dieci mesi fa in Piazzale Marinai d’Italia, al Lavello, nei giorni scorsi infatti gli operai incaricati di installare i nuovi varchi di accesso hanno terminato i lavori anche nel parcheggio di Viale De Gasperi, la "tangenzialina" che collega la frazione calolziese del Pascolo al Lavello e che corre lungo tutto il lung'Adda, impedendo così una volta per tutte l’accesso agli stalli alle numerose carovane nomadi che nel corso dei mesi ne hanno fatto la loro meta prediletta.

Già montato e chiuso, impedendo l’accesso ai veicoli di altezza superiore ai 2 metri e 10, il varco all’ingresso del parcheggio, mentre risulta ancora aperto (anche se già installato e munito di lucchetto) quello posizionato all’uscita, ancora in fase di assestamento.

 

Tra qualche giorno un varco di accesso anche al parcheggio di servizio del Lavello

Ci vorrà invece ancora qualche giorno per vedere installato anche il nuovo varco di accesso al parcheggio di servizio al Monastero di Santa Maria del Lavello dove, nei giorni scorsi, sono stati completati i lavori per la realizzazione dei plinti in cemento sul quale poggeranno le sbarre, in fase di realizzazione "su misura" appositamente per Calolziocorte.

L'obiettivo: porre un freno ai "bivacchi abusivi" delle carovane nomadi

Di fatto, con questo intervento l’Amministrazione comunale del sindaco Marco Ghezzi interviene nuovamente con decisione al fine di contenere e porre un freno ai continui "bivacchi abusivi" delle carovane nomadi che, fino allo scorso mese di febbraio, avevano come meta preferita quella del piazzale del mercato ma che, dopo aver trovato gli accessi chiusi, hanno ben presto dirottato la loro attenzione sugli stalli di viale De Gasperi ma anche del nuovo parcheggio del Lavello. Gli stessi stalli che oggi sono tornati a disposizione nella loro interezza dei tantissimi operai e dipendenti delle aziende che sorgono nelle immediate vicinanze.

 

 

Decine e decine le ordinanze di sgombero entro 48 ore per motivi igienico sanitari emesse dal primo cittadino e notificate con grande pazienza e lavoro dagli agenti di Polizia locale, doveroso dirlo, sempre rispettate dai nomadi che ora, però, non avranno più vita facile. O almeno, è quello che si spera.

Luca De Cani

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